Il match tra Mallorca ed Espanyol, disputato sabato, ha suscitato diverse polemiche riguardo le decisioni prese dall’arbitro Alejandro Quintero e dall’arbitro VAR, Del Cerro Grande. In particolare, le critiche si sono concentrate sul primo, tanto che il club catalano ha diffuso una dura dichiarazione nella serata precedente.
Durante l’incontro, il VAR è intervenuto due volte. La prima situazionè ha avuto luogo al 57° minuto, con il punteggio fissato sull’1-1. In quel frangente, il VAR ha contestato la decisione dell’arbitro circa un presunto fallo di mano da parte di Kumbulla, dopo un contatto con la sua gamba e prima con Muriqi.
È a questo punto che Del Cerro contatta Quintero, dicendogli: “Ti consiglio di rivedere l’azione del rigore che hai appena fischiato”. Del Cerro aggiunge: “Guarda, ti mostrerò un’immagine che dimostra come il contatto sia avvenuto sul gomito del difensore, ma secondo il nostro criterio, era comunque attaccato al corpo. Prenditi il tempo di valutare e prendi la tua decisione finale”. Dalla sala VOR, bloccano l’immagine del momento del contatto. Quando l’arbitro canario raggiunge il monitor, chiede di avere un’immagine più chiara. Tuttavia, dal VAR rispondono che possono fornirgliene una “al 20%, lentamente”. In quel momento, l’arbitro ribatte: “Ok, ora vedo il contatto sul gomito, ma vorrei controllare se ci sono altre angolazioni che mostrano la distanza”. Del Cerro chiarisce che l’unica inquadratura disponibile è quella “alta dietro”, poiché le altre inquadrature nascondono i giocatori. Gli viene richiesto di fermare il momento del contatto per mostrarlo. Arriva così l’immagine, e Trujillo commenta: “Pensavo fosse più distante, va bene. Aspetta, questa inquadratura è ottima. Fammi avere un po’ di zoom (dall’immagine frontale). Fammi vedere il momento del contatto”. Del Cerro risponde prontamente: “Te la fermiamo”.
In quel momento, l’arbitro di campo decide: “Va bene, riprendiamo con il pallone a terra dal portiere, d’accordo?”. Tuttavia, la situazione più complicata si verifica al novantesimo minuto, quando Abdon calcia un rigore, ma Joan García riesce a intuire il tiro dell’attaccante del Mallorca, dopo che l’arbitro canario ha fischiato il fallo. È allora che Del Cerro lo richiama: “Alejandro, ti consiglio di fare una revisione per esaminare e valutare la situazione”. Trujillo risponde: “Ottimo, Carlos. Perfetto”.
Dopo essersi posizionato davanti al monitor, con una certa tensione in panchina, Del Cerro chiarisce al VAR: “Ti guiderò, lo farai con calma, d’accordo?”. Poi spiega al direttore di gara: “Guarda Alejandro, ti spiego la situazione. È abbastanza complessa”. Trujillo fa presente: “Non vedo niente adesso”.
Del Cerro prosegue: “Ecco il punto di contatto. Vedi quel giocatore lì? (esegue uno zoom sul calciatore dell’Espanyol) Quel giocatore non sta rispettando i 9,15 metri. Il contatto del portiere è corretto. Ti lascio continuare. Il 20% è di Nicolás. Quegli altri due calciatori sono in regola, ok? Adesso viene in gioco il giocatore che aveva invaso. Ti faccio tornare indietro per mostrarti che i due giocatori sono in aria. Punto di contatto, Nicolás, punto di contatto per favore. Perciò, non si contabilizzano, sono a posto, d’accordo? (si riferisce ad altri due giocatori dell’Espanyol che potrebbero entrare in area). Del Cerro conclude: “Ti lascio proseguire e decidi se il giocatore che è dentro ha interferito con un’opportunità da gol o meno”. Trujillo risponde: “Ottimo, d’accordo”.
Del Cerro ritorna a parlare: “Ora è il momento in cui lui partecipa, ha già invaso il campo, capito?”. A questo punto, l’arbitro di partita afferma: “Va bene, sono in sintonia con te Carlos. Procediamo a ripetere il rigore, d’accordo?”. Del Cerro risponde: “Ricevuto, d’accordo.” Secondo le regole, poiché è un difensore a intervenire e l’azione del rigore non si conclude con un gol, il tiro deve essere ripetuto.