Giuliano Simeone ha sido una figura clave en el enfrentamiento entre el Atlético de Madrid y el FC Barcelona. El ‘Cholito’ asistió a Julián en la acción que resultó en el primer gol, convirtiéndose en un verdadero quebradero de cabeza para la defensa del Barcelona.
Después del encuentro, conversó con los reporteros de DAZN.
Riguardo alla rimonta del Barcellona, ha commentato: “Il primo gol che ci hanno fatto è arrivato davvero troppo in fretta, quasi immediatamente dal calcio d’inizio. È un colpo che ti schiaccia e ti lascia senza parole.
In quel momento siamo stati piuttosto vulnerabili. Dopo il secondo gol, il timore inizia a farsi sentire. Da quel punto in poi, non abbiamo gestito bene la situazione.”
Per quanto riguarda la ripresa dopo la sconfitta, ha affermato: “Come accade anche dopo le vittorie, ci concediamo un giorno di riposo, ma il giorno successivo è come se nulla fosse successo. Dobbiamo concentrarci su ciò che ci aspetta. Ora, è il momento di pensare all’Espanyol, per cui dobbiamo focalizzarci su di loro, con l’obiettivo di conquistare i tre punti e andare avanti.”
Riguardo alla fatica mentale, Simeone ha detto: “Potrebbe essere, però penso che con il supporto dei tifosi al Metropolitano non sia tanto una questione mentale, quanto più fisica. Dopo un certo numero di minuti, il carico si fa sentire, a causa di tutto lo sforzo. Siamo pronti a dare il massimo, e dobbiamo fare di più.”
Infine, sul suo rapporto con suo padre, che è allenatore, ha spiegato: “Ho iniziato a allenarmi nelle giovanili da quando ero piccolo, passando attraverso vari allenatori. Quando ero al Zaragoza ho lavorato con altri tecnici, e l’anno scorso ho avuto Luis García Plaza all’Alavés. Cerco sempre di dare il meglio seguendo le indicazioni dell’allenatore. Qualunque cosa possa aiutare il team e il club, sono sempre pronto a fare il massimo.”