Il Valladolid ha subito una sconfitta contro il Celta nel loro stadio, il Nuevo Zorrilla, a causa di un rigore trasformato da Marcos Alonso all’82’. Questo risultato rappresenta un ulteriore passo indietro nella loro lotta per rimanere in categoria.
La decisione riguardante il rigore era già stata oggetto di discussione, poiché il Valladolid ha messo in dubbio la validità della chiamata, sostenendo che il contatto di Javi Sánchez con il pallone, che è prima rimbalzato sul suo braccio, non dovesse essere punito.
Nelle ultime ore, la squadra guidata da Ronaldo ha pubblicato un comunicato ufficiale per esprimere il proprio disappunto nei confronti della direzione arbitrale e ha richiesto una riflessione sull’uso del VAR nel calcio.
La società vallisoletana ha sottolineato di essere “sorpresa” che il var abbia richiamato l’arbitro usando la formula “rivedere un tocco di mano”, considerata inconsueta rispetto alla prassi abituale di dire “rivedere un’azione”, e contraria all’essenza del videoarbitro, concepito come un supporto e non come un modo per influenzare anticipatamente le decisioni del direttore di gara.
In aggiunta, il club ha evidenziato la “mancanza” di alcuni angoli visuali durante la revisione del controverso episodio, che ha avuto conseguenze molto pesanti per l’ultima in classifica. “Esprimiamo rammarico per l’assenza di diverse inquadrature provenienti da varie telecamere durante l’analisi della situazione dubbia. L’utilizzo di più angolazioni in queste valutazioni non è solo una prassi comune, ma rappresenta anche una garanzia di supporto per l’arbitro, che deve prendere la decisione finale. Maggiore è il livello di informazione disponibile negli studi effettuati, più oggettivo e meno discutibile sarà il risultato, risultando quindi migliore”.
Infine, il club di Valladolid chiede una maggiore coesione nei criteri arbitrali e non una dichiarazione priva di fondamento temporale. Tuttavia, ribadisce la sua disponibilità a collaborare nel dialogo tra “giocatori, arbitri, club e organizzatori”, sottolineando l’importanza di obiettività e trasparenza per rafforzare la fiducia fra tutte le parti coinvolte nel progresso del nostro sport.