Imanol ha implementato un modello di sviluppo giovanile molto efficace per la Real Sociedad. Questa squadra, tra le migliori in Spagna per il lavoro con le categorie giovanili, continua a produrre talenti. Il tecnico della prima squadra ha saputo interpretare al meglio il potenziale dei giovani calciatori, riconoscendo il loro valore e integrandoli nella rosa principale.
Con un approccio di sperimentazione e gradualità, ha sostenuto la loro crescita.
Fino ad oggi, 28 giocatori provenienti dalla cantera hanno fatto il loro debutto in prima squadra da quando l’allenatore oriotarra ha assunto il comando. I primi a scendere in campo sono stati Roberto López, Sola, Aihen e Zubimendi, i quali hanno avuto un impatto significativo sulle prestazioni della squadra.
Altri nomi come Pacheco, Turrientes, Karrikaburu e Olasagasti hanno contribuito al processo, mentre alcuni, come Valera e Cristo, potrebbero non essere immediatamente identificati come prodotti del vivaio.
Recentemente, Jon Martín, Rupérez, Goti, Beitia, Balda e Mariezkurrena hanno debuttato nella formazione principale. Il primo si è già affermato come un importante membro della squadra nonostante la giovane età, mentre gli altri continuano a muoversi tra il club maggiore e il settore giovanile. I giovani sono stati ben accolti da Imanol, che li considera elementi fondamentali per il turnover della squadra.
Il successo della cantera nella Real Sociedad è evidente non solo dai risultati, ma anche dalle emozioni suscitate. In particolare, nella partita contro il Rayo Vallecano sembra che la vittoria sia stata possibile grazie al contributo dei giovani. Non solo per il gol di Zubimendi, ma anche perché, nei momenti di difficoltà della squadra, l’energia fornita dai canterani ha fatto la differenza.
Quando sembrava evidente che l’avversario avrebbe conquistato i tre punti, Mariezkurrena ha fatto la sua apparizione, dimostrando che nella necessità il talento di Zubieta e la forza della gioventù sono pronti a salvare la squadra.