Il Valencia CF celebra oggi il suo 106° anniversario in un periodo caratterizzato da notevoli difficoltà sportive, economiche e istituzionali. Negli ultimi anni, il club si è trovato vicino alla retrocessione e quest’anno si segnala la ripresa dei lavori per il Nou Mestalla e l’arrivo di Kiat Lim alla presidenza.
L’obiettivo principale ora è la permanenza nella massima serie. Con otto Coppe del Re, sei titoli di campione di Spagna, tre Coppe UEFA, due Supercoppe europee e una Supercoppa di Spagna nel palmarès, il Valencia ha visto trasformarsi le sue ambizioni da quelle di contendere trofei a focalizzarsi sulla lotta per la salvezza.
La squadra ha ridotto il numero di giocatori di valore di proprietà, dato che molti nuovi innesti sono arrivati in prestito. Dopo la difficile salvezza della stagione 2022-23, l’attuale campionato ha visto la squadra quasi sempre in zona retrocessione per sei mesi. Dal trionfo in Coppa del Re nel maggio 2019, in occasione del centenario del club, e dalla finale persa contro il Betis ai calci di rigore nell’aprile 2022, il Valencia non ha più avuto la possibilità di competere per un titolo. Al momento, il club occupa la sedicesima posizione in Liga con 28 punti, a una lunghezza dai posti per il retrocessione, guidato in panchina da Carlos Corberán, arrivato a Natale per sostituire Rubén Baraja. I lavori sul Nou Mestalla sono stati rilanciati il 10 gennaio 2025, dopo un’interruzione durate quasi sedici anni, con la scadenza prevista per il completamento fissata entro 30 mesi, ossia nel luglio 2027.
Per completare la costruzione del nuovo stadio, il club sta da mesi trattando con Goldman Sachs per ottenere un finanziamento che permetta di ristrutturare le finanze del club. Questa manovra è stata avviata dall’ex presidente Layhoon Chan, ma il club non la considera ancora conclusa. Due mesi dopo la ripresa dei lavori, il cantiere si trova ancora in una fase preliminare con pochi progressi. Se il nuovo stadio venisse terminato in tempo, Valencia avrebbe la possibilità di essere una delle sedi del Mondiale 2030, che si svolgerà in Spagna, Portogallo e Marocco, nonostante non fosse stata inclusa nell’elenco iniziale. Il progetto del nuovo stadio, ridisegnato da Fenwick Iribarren Architects, autori anche della prima versione del 2006 e di precedenti ristrutturazioni, prevede una capienza di 70.044 posti e sarà un impianto all’avanguardia in grado di ospitare partite di massimo livello sia della FIFA che della UEFA, oltre a eventi di grande rilevanza. A disposizione ci saranno anche 6.500 posti dedicati all’ospitalità, come descritto nel progetto. Kiat Lim, presidente da remoto da Singapore, rappresenta il primo anniversario del Valencia con la sua guida. Il club ha reso nota la sua nomina, avvenuta dopo che era stato consigliere dal 2022; ha assunto ufficialmente il ruolo il 5 marzo durante una breve visita a Valencia. Kiat Lim, che ha appena superato i trent’anni e ha un diploma in Psicologia conseguito presso l’Università del New South Wales in Australia, ha iniziato la sua carriera nel settore degli investimenti privati ed è coinvolto in vari progetti e operazioni di ristrutturazione aziendale. Attualmente, è anche direttore esecutivo del Thomson Medical Group Limited, una compagnia quotata alla borsa di Singapore, e CEO di Thomson X, due realtà facenti parte della sua famiglia. Secondo quanto comunicato dal Valencia, la sua nomina riflette un forte impegno a lungo termine nei confronti del club, rafforzando l’orientamento verso la stabilità e la creazione di un progetto duraturo per il futuro.
Kiat Lim svolge le sue funzioni dal suo ufficio a Singapore.