Berenguer: “Sono al mio massimo oppure ci sto arrivando.”

In questo periodo di sosta, l’Atmosfera in casa Athletic è carica di soddisfazione. Quando si guarda alla Liga, si è posizionati al quarto posto, mentre in Europa League si è arrivati ai quarti di finale. Necessità di essere ottimisti non mancano. Alex Berenguer ha dichiarato: “Abbiamo fatto bene per tutto l’anno, superando le aspettative.

Attualmente stiamo esprimendo un livello eccellente e in modo costante.” Riguardo al torneo europeo, Berenguer invita a procedere “con cautela, senza farsi sopraffare dall’idea della finale”, ma ammette che ciò suscita “un’emozione speciale, considerando che si tratta di una finale potenzialmente giocata in casa”, un’opzione poco frequente.

“Adesso dobbiamo concentrarci sulla partita di andata dei quarti e basta, senza pensare troppo lontano. Continuando a lavorare come stiamo facendo, possiamo raggiungere risultati notevoli”, ha aggiunto l’attaccante di Barañain. Ricordando il suo trionfo a La Cartuja, dove ha regalato un trofeo all’Athletic dopo 40 anni, non può non sperare in un nuovo capitolo simile. “Certo, sognare non costa nulla. Sarebbe un momento straordinario”, ha affermato, mantenendo però i piedi per terra: “Dobbiamo focalizzarci sul presente. Ora abbiamo Osasuna e poi penseremo al resto.” L’obiettivo primario per la squadra è garantire un posto in Champions League. “Sarebbe fantastico sentire l’inno della Champions a San Mamés.” Anche se mancano “pochi match”, Berenguer ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia, poiché i rivali si stanno avvicinando: “Non possiamo permetterci di rilassarci.” Sul piano personale, si sente “molto bene e sta godendo il calcio”, una sensazione che si riflette nel suo gioco: “Quando mi diverto in campo, riesco a esprimermi al meglio.”

I numeri sono significativi. In questa stagione, è il quinto leone per minuti giocati. “Non si tratta solo di essere titolare o riserva, ma di avere un ruolo fondamentale e credo di ricoprire questo ruolo quest’anno. Sto esprimendo il mio potenziale, segnando gol e offrendo assist. Questo è un grande supporto per la squadra,” ha dichiarato Berenguer. È questo il punto più alto della sua carriera? “Sì, penso di aver acquisito maggiore maturità sia come persona che come calciatore, e questo si riflette nel mio gioco. Credo di essere al mio miglior livello o di avvicinarmi a esso, e ciò è legato alla mia crescita personale.” Berenguer è un componente essenziale per Valverde in qualsiasi posizione. Nella sua intervista ha affermato di adattarsi bene ai cambiamenti sul campo, poiché non è “un giocatore che rimane incollato alla linea quando gioca sulle fasce,” preferendo infatti inserirsi “verso l’interno per tirare o crossare.” Non avverte grandi cambiamenti. “Gioco più o meno negli stessi spazi, che sia a destra, a sinistra o al centro. Tendenzialmente mi muovo di più centralmente piuttosto che attaccato alla fascia,” ha spiegato il numero 7 dell’Athletic.

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