La Real Sociedad ha realizado una significativa inversión este estivo en el sector izquierdo de su defensa, fichando al prometedor Javi López, quien llegó del Alavés. Después de evaluar varias alternativas a través de adquisiciones más económicas o cesiones, como las de Tierney, Rico y Galán, el club optó por mantener a Aihen y traspasar a Jonathan Gómez.
El costo del traspaso de López asciende a 6,5 millones de euros, más otros 500.000 en variables. La decisión mira tanto al presente como al futuro del equipo.
Javi López, sin embargo, está enfrentando una temporada inicial bastante desafiante en la Real, a pesar de su considerable implicación en un calendario repleto de encuentros.
Él mismo ha reconocido que experimentar “un cambio considerable” en su rutina, al jugar cada tres días, implica un gran desgaste tanto mental como físico. En la Real, su rol difiere considerablemente respecto al que desempeñaba en el Alavés, donde gozaba de mayor libertad en las transiciones, lo que representaba su “fortaleza”. Ahora, su función exige un mayor control del balón y un juego más estático. “Siento que estoy progresando, aunque aún me estoy adaptando”, afirmó.
A pesar de haber jugado un número considerable de partidos, el joven lateral no ha logrado destacar en esta temporada repleta de desafíos, y su rendimiento colectivo tampoco le ha favorecido en la apreciación del público. Ha recibido críticas por desconexiones defensivas y fallos en la gestión del balón, aunque ha tenido excelentes actuaciones en algunos encuentros. Hasta ahora, ha participado en 31 partidos, siendo titular en 20, aunque solo completó 10, acumulando alrededor de 2.000 minutos, mientras que se ha quedado en el banco 12 veces. A diferencia de su mejor campaña en el Alavés, no ha conseguido marcar goles, mientras que la temporada anterior anotó uno y brindó tres asistencias. Le está costando contribuir ofensivamente en jugadas estáticas.
Dal momento in cui Imanol ha preso le redini, la posizione di terzino sinistro non ha mai visto un calciatore dominare. Insieme al terzino destro, è uno dei ruoli che ha subito maggiori cambiamenti negli ultimi anni, e anche questa stagione non fa eccezione. Il numero elevato di partite ha costretto l’allenatore a alternare Aihen e Javi López, con anche sporadiche apparizioni di Balda, Aramburu e Sergio. È difficile dichiarare chi sia il titolare assoluto.
Javi López è uno dei giocatori più impiegati della squadra, soprattutto grazie alla sua quasi totale disponibilità. Ha accusato solo un infortunio, contro il Madrid in campionato, che lo ha tenuto lontano dal campo per due gare. È partito come titolare a causa dell’infortunio serio di Aihen, ma nel corso delle settimane ha perso l’etichetta di giocatore chiave. Nonostante sia il decimo per minuti giocati e faccia parte della formazione ideale, la realtà è che Aihen gode della fiducia dell’allenatore per le partite più decisive.
López è stato spesso titolare in campionato, in un periodo di grande rotazione per Imanol, ma non ha disputato nemmeno un minuto nelle sfide europee contro lo United, né negli ottavi né nei quarti di finale di Coppa, collezionando soltanto sei minuti nella partita d’andata delle semifinali contro il Madrid. In diverse partite di Campionato di particolare importanza, come quelle contro il Betis o il Villarreal, non è sceso in campo dal primo minuto.
Alla ricerca di un futuro più stabile.
Un acquisto di tale portata è tenuto a produrre risultati fin da subito, ma la sua giovane età e la mancanza di esperienza nel più alto livello di competizione rappresentano una sfida, simile a quanto accaduto con altri investimenti come quello per Óskarsson. Il giocatore dimostra un forte impegno verso il club e ha una grande motivazione per progredire. Si prevede di avere pazienza con lui. Dopo aver rappresentato la nazionale under 21, possiede doti che fanno sperare in un futuro brillante, anche se non le ha ancora espresse appieno. In questo finale di stagione dovrà lavorare sodo per guadagnarsi un posto in campo, dato che con un numero ridotto di partite si ridurranno anche le possibilità di rotazione. La prossima stagione sarà determinante per lui, poiché affronterà una prova più concreta.