La Real Sociedad sta affrontando una stagione complicata, caratterizzata da momenti di difficoltà in cui le cose non si stanno svolgendo come desiderato. Un aspetto particolarmente preoccupante è il numero delle espulsioni, attribuibili a molteplici fattori. Queste possono derivare da una difesa che non funziona, da una necessità di maggiore esposizione per le prestazioni complessive del team, da scelte poco sagge, da forme fisiche individuali al di sotto della norma o, infine, da decisioni arbitrali difficili da comprendere, come avvenuto con Zubeldia a Siviglia.
La verità è che la squadra txuri urdin ha già superato, con almeno 11 partite ancora da giocare, il record di espulsioni in una singola stagione dall’arrivo di Imanol come tecnico.
Fino ad ora, il club ha subìto cinque espulsioni, tutte culminate in sconfitte.
La prima è stata quella di Oyarzabal contro l’Alavés; nonostante un iniziale vantaggio con dieci uomini, i babazorros sono riusciti a ribaltare il risultato ad Anoeta. Da quel momento, sono seguite serate da dimenticare, con diverse espulsioni avvenute addirittura nel primo tempo. Aihen è stato espulso a Roma contro la Lazio, Zubeldia a Siviglia contro il Betis, e Aritz a Montjuic contro il Barcellona, tutte queste partite hanno visto la Real subire pesanti sconfitte. L’ultima espulsione è stata quella di Aramburu a Manchester, avvenuta nella seconda frazione di gioco, e solo quella di Aihen è stata per doppia ammonizione.
In precedenza, la Real aveva registrato un massimo di quattro espulsioni in una stagione, nel 2021-22; in altre annate non si era mai andati oltre le tre. Nella 2019-20 e nella 2022-23 ci sono state tre espulsioni, mentre nelle stagioni 2020-21 e 2021-22 le espulsioni sono state solo due.