La scelta riguardo a Joan Garcia non è equa

L’assenza di Joan Garcia dalla lista dei convocati per la nazionale spagnola ha generato proteste tra i sostenitori dell’Espanyol, che non vedono un calciatore internazionale con regolarità dal tempo di Raúl de Tomás, attualmente al Rayo Vallecano. Javi Márquez ha espresso il suo disappunto durante un’intervista con MD, affermando: “Non è una decisione giusta.

È ingiusta”. Il ex calciatore ha evidenziato quanto sia difficile ottenere una chiamata in nazionale: “Realizzare questo sogno è molto complesso per ogni calciatore. La meritocrazia dovrebbe prevalere; il giocatore in forma migliore merita di essere selezionato. Joan ha dimostrato di essere il calciatore dal rendimento superiore”.

Ha proseguito dicendo che una eventuale infortunio potrebbe allontanare Joan dalla nazionale, auspicando che possa continuare a difendere i colori dell’Espanyol per lungo tempo.

Márquez ha toccato la sua esperienza personale, ricordando quanto sia stato difficile avvicinarsi alla nazionale: “Ho vissuto momenti in cui ero vicino alla selezione, cercando di realizzare il sogno di ogni calciatore. Joan ha guadagnato meritatamente un posto in questa convocazione. Sono sicuro che alla fine verrà chiamato, ma attualmente ritengo che sia il portiere migliore disponibile”. Márquez ha fatto riferimento a un periodo complicato nella sua carriera, quando la concorrenza nella nazionale era altissima e anche la selezione di giocatori come Javi Martínez e il suo stesso nome creava pressioni enormi. “Era un’epoca in cui si vinceva qualsiasi cosa, era davvero difficile essere parte di quella squadra. A quel tempo c’era Luis Aragonés e successivamente Vicente del Bosque”. Un episodio sfortunato lo ha privato della possibilità di realizzare il suo sogno di giocare in nazionale.

Ricordo che durante la stagione 2010-11 ero molto vicino a far parte della nazionale. Una o due settimane prima, però, mi sono infortunato al perone in un incontro contro il Sevilla. È il sogno di ogni calciatore, e sembrava a portata di mano. Non sono sicuro se Javi Martínez fosse nella lista di quei convocati, ma ricordo che eravamo in ballottaggio.

Márquez ha poi espresso la sua opinione riguardo alla gestione attuale delle squadre nazionali. Ha affermato che ora sembrano più delle semplici squadre di calcio che vere e proprie selezioni. Sottolineò che non bisognerebbe adattare le convocazioni solo in base allo stato di forma dei giocatori. Pur comprendendo che in alcune circostanze questo aspetto possa avere rilevanza, ha aggiunto che ci sono calciatori, come Joan Garcia e Isco, che stanno vivendo una stagione incredibile. Tuttavia, si ritrova a vedere giocatori con meno minuti di gioco convocati, mentre altri, che si stanno impegnando al massimo, restano esclusi. Ha concluso dicendo che questa situazione è complessa e difficile da spiegare.

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