Incrociamo le dita affinché tutti i nostri giocatori selezionati dalle varie nazionali tornino in buona salute. Il principale pensiero dell’allenatore in questo periodo, oltre a ciò, è recuperare gradualmente gli infortunati Sancet, Paredes e Vivian, e integrare Álvaro Djaló nel gruppo.
Ognuno di loro sarà fondamentale.
Questi ultimi due mesi saranno determinanti per il successo di una stagione che finora ha già brillato. Siamo certi di poter competere per i due obiettivi che perseguiamo, a patto che le infortuni ci lascino in pace fino a quella data cruciale del fine settimana del 25 maggio.
Sarà il momento di fare un bilancio di una stagione che potrebbe entrare nella storia, concludendosi a San Mamés contro un avversario di vecchia data. In questo periodo, sarebbe un grande piacere per molti di noi dar loro una bella sorpresa, chiudendo in modo soddisfacente. Ma andiamo passo dopo passo, iniziando con le nostre priorità.
La corsa per la Champions sembra ben avviata e la quarta posizione, con la relativa possibilità di partecipare alla Supercoppa 2026 e risparmiare su due turni di coppa, è alla nostra portata, soprattutto se riusciamo a fare punti a La Cerámica tra qualche settimana. Tornare a mani vuote da quelle terre significherebbe non solo garantire, in caso di pareggio, un vantaggio nel confronto diretto, ma anche mantenere le distanze dai rivali di Marcelino, che sono in lizza per il quarto posto.
Con la Roma eliminata, la squadra di Glasgow rappresenta il prossimo ostacolo verso quello che potrebbe essere un traguardo storico per il club. Una finale in casa e la possibilità di conquistare un trofeo europeo che finora ci è sfuggito, comporterebbe anche, in caso di vittoria, una conferma e una vetrina mondiale per un modello, il nostro, unico e di cui siamo fieri.
È arrivato il momento in cui tutti noi, considerandoci parte della grande famiglia rojiblanca, dobbiamo unirci e affrontare questioni attuali che, purtroppo, non dovrebbero esserci. È importante riflettere e discutere internamente in modo da cercare soluzioni concrete per il futuro, poiché solo in questo modo si possono risolvere veramente i problemi. Affrontare le situazioni senza strategie a lungo termine non farebbe altro che creare dei rattoppi temporanei, portando a divisioni e a scene imbarazzanti durante le partite.
All’esterno, dobbiamo manifestare il nostro sostegno incondizionato ai nostri, poiché oggi più che mai hanno bisogno di noi. La questione della Grada di Animazione, ormai nota, diventa praticamente irrilevante rispetto alle sfide che ci attendono. Concentrarci sul supporto fino a giugno è fondamentale. Abbiamo la possibilità di conquistare punti e avanzare in fase eliminatoria se creiamo un’atmosfera simile a quella del giorno della partita contro la Roma. Siamo tutti coinvolti. Ed è difficile da comprendere come, invece di lavorare insieme, si continui a scatenare il caos durante le gare. Quindi, tutti uniti, pronti a dare il massimo!
Inoltre, alla luce di certe scene imbarazzanti provenienti da alcuni supporter di Bilbao e del Athletic, chiediamo cortesemente che non si ripresentino per il resto della stagione. E se fosse per sempre, sarebbe la soluzione migliore. Vogliamo viaggiare e goderci le partite senza alcun rischio. Violenti kanpora!
Se tutto procede bene, ci rivedremo tra pochi giorni.