La questione dell’Athletic ha il sapore di una bilbainada, ma in misura minore

Con dieci giornate ancora da giocare nella Liga, l’Athletic si trova attualmente al quarto posto, distaccato di otto punti dalla squadra leader e con un margine di otto rispetto al quinto in classifica. Il Barcellona e il Villarreal, che occupano rispettivamente il primo e il quinto posto, devono ancora disputare un incontro.

Nel caso peggiore, dal punto di vista dei tifosi rossoneri, la squadra al comando avrebbe un vantaggio di undici punti sui ragazzi di Valverde, mentre quella al quinto posto rimarrebbe a cinque punti sotto di loro. Analizzando le quattro sconfitte subite finora dai leoni in questa stagione, è interessante notare un elemento comune: tutte sono avvenute con margini ristretti.

Due di queste sconfitte sono avvenute addirittura in agosto, con il punteggio di 2-1 contro il Barcellona a Montjuïc e 0-1 contro l’Atletico a San Mamés, dove il gol decisivo di Correa è arrivato nei minuti di recupero. Le altre due perdite in campionato aggiungono un altro elemento comune: tre. Tre rigori falliti contro il Girona a Montilivi durante il girone di andata, che hanno portato a una sconfitta per 2-1 in pieno recupero dopo un rigore trasformato da Stuani, e tre legni colpiti, due dal giovane Iñaki Williams e un altro da Prados, nel match disputato all’Metropolitano.

Questo lungo preambolo serve a introdurre un sentimento che sta emergendo nel contesto del club rossonero negli ultimi tempi. Un ex giocatore dell’Athletic, con una carriera di grande prestigio sia come atleta che come delegato, Txato Nuñez, ha espresso pubblicamente la sua opinione su Radio Bilbao lunedì scorso. “L’Athletic sarebbe stato un forte candidato per vincere la Liga se non fosse stato per il suo impegno in Europa League”, ha affermato.

Indipendentemente de la opinione su questa teoria, è innegabile che Valverde dirige una delle formazioni più forti che il club di Bilbao abbia avuto recentemente. Inoltre, si può dire che l’attuale squadra del primo team rossoblù è guidata da un allenatore estremamente qualificato. In ogni caso, le due affermazioni si equivalgono.

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