Carlos Velasco Carballo, ex presidente del Comitato Tecnico degli Arbitri (CTA), ha manifestato oggi la sua ferma condanna verso le “insinuazioni dannose e malintenzionate” recentemente sollevate da un ex collega arbitro, riferendosi ad Antonio Mateu Lahoz. Velasco Carballo ha sottolineato con rammarico come “tutti i suoi colleghi attivi” abbiano pubblicato un comunicato per criticare l’atteggiamento ostile di Lahoz nei confronti dell’organizzazione arbitrale e dei suoi ex compagni.
Nel comunicato si ricorda che Lahoz ha trascorso la sua carriera durante il periodo di cui parla, conseguendo risultati ben noti. “Pertanto, lo invitiamo a presentarsi quanto prima davanti alla giustizia se ha informazioni di cui noi non siamo a conoscenza, per chiarire i dubbi che solleva sul nostro gruppo, piuttosto che alimentare il sospetto con le sue dichiarazioni pubbliche disoneste e malevole”, ha aggiunto.
Velasco Carballo, che ha guidato il CTA dal 2018 al 2021 dopo una carriera trentennale come arbitro, e ora fa parte del team dirigente arbitrale della UEFA, ha risposto così a commenti di Lahoz, attuale commentatore radiofonico e televisivo, il quale aveva messo in discussione il funzionamento e la trasparenza dell’arbitrato, lodando invece le prestazioni di De Burgos Bengoechea in un match tra Atletico Madrid e Barcellona. Velasco ha aggiunto: “È un peccato per lui non essere stato cliente di Javier Enríquez Romero, perché coloro che hanno ricevuto i suoi servizi oggi in UEFA stanno decisamente meglio; è un peccato che l’Europa non possa beneficiare di prestazioni arbitrali come quelle di Ricardo de Burgos Bengoetxea. Con l’arrivo di Carlos Velasco Carballo, la situazione è decisamente migliorata.”
Durante una reciente controversia relacionada con el caso Negreira, que involucra pagos del Barcelona y la participación del hijo de este en actividades con árbitros, se han suscitado muchas reacciones. Los árbitros y el Comité Técnico de Árbitros (CTA) expresaron su “más firme rechazo” a las declaraciones de Mateu, argumentando que estas intentan vincular los logros de los árbitros a situaciones ajenas al deporte, en un momento en que el tema se encuentra bajo investigación judicial.
El Comité subrayó que Mateu tuvo una carrera destacada en la misma época que menciona, logrando resultados notables, y lamentó que alguien con quien compartieron años de trabajo busque sembrar hostilidad y desprestigiar a su propio grupo. Mateu, al ser interrogado sobre la respuesta de sus excolegas en una entrevista con la Cadena Cope, se mostró confundido por su reacción, afirmando que nunca fue entrenado por el hijo de José María Enriquez Negreira, aunque reconoció que este último sí tuvo una relación profesional con Velasco Carballo, dejando entrever que todo queda en rumores.