Parlando di trucco facciale, come ha menzionato Nico, e scusate…

La frase di Nico sul fatto che avremmo “pinto le facce agli olandesi” durante il periodo di attesa per il ritorno dopo il pareggio a Rotterdam ha reso più vivaci le ore precedenti alla partita. Fortunatamente, l’atteggiamento innocuo del giovane Williams e la sua mancanza di precedenti hanno impedito che la situazione degenerasse, e scusate l’ironia, visto che molti prendono tutto in modo eccessivamente serio.

In mancanza di calcio di alta categoria, possiamo deviare su volti e stati d’animo a poche settimane dalla partita decisiva contro il Rangers. Il giovane Huijsen ha mostrato un buon atteggiamento. Questo ragazzo di appena 19 anni si sta dimostrando un grande talento in questa fase del torneo.

E riguardo alle facce, non posso non menzionare quella di Lamine dopo aver sbagliato il rigore: sembrava un misto tra il pallido e un bianco accecante. Mi è tornata in mente l’immagine di Mel Gibson con la sua faccia striata di blu e bianco, nei panni di Braveheart, un vero scozzese. E sicuramente un tifoso del Rangers, senza dubbio. Unai Simón ha dimostrato ancora una volta di essere un portiere straordinario a Valencia, rappresentando il volto migliore della nazionale con la sua divisa blu cielo – se lo è guadagnato. Intanto a Bilbao, Aduriz mostrava il lato affabile del cacciatore spietato mentre presentava il trofeo della Europa League. Le autorità ci esortano a sfoderare il nostro miglior sorriso il 21 maggio. C’è davvero qualcuno che non ci crede? E da parte de LaLiga, la situazione è ben diversa. Si vanta di una buona organizzazione un ente che, a pochi giorni dalla sfida con l’Osasuna, modifica le date. Una faccia dura come il cemento, per dirla in modo chiaro.

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