Il Girona si sta preparando per uno dei momenti più significativi della sua stagione, l’incontro con il FC Barcelona, e Abel Ruiz desidera fortemente partecipare. L’attaccante valenciano, che non scende in campo dal 8 febbraio, sta lavorando intensamente per essere pronto per la partita di domenica a Montjuïc e liberarsi insieme ai compagni da alcune sensazioni negative.
Ruiz si è infortunato durante la sconfitta contro l’Athletic Club allo stadio di San Mamés; inizialmente sembrava un problema di poco conto, ma il suo recupero ha richiesto più tempo del previsto. Ha dovuto saltare la gara successiva contro il Real Madrid e, da quel momento, ha continuato a fare i conti con il dolore, rendendolo indisponibile per Míchel.
Quella che doveva essere un’assenza di pochi giorni si è trasformata in settimane, e l’attaccante ha osservato da lontano le difficoltà del suo team in un periodo complicato. Tuttavia, l’ex giocatore del Barça è determinato a non mancare l’opportunità di sfidare la sua vecchia squadra, comprendendo l’importanza dell’incontro e l’effetto positivo che una vittoria avrebbe sul morale del Girona.
Con la squadra bisognosa di rinforzi in attacco, Abel è motivato a tornare in campo e a dimostrare il suo valore. Durante la stagione, ha rappresentato un elemento chiave nell’attacco di Míchel, essendo l’attaccante principale su cui il tecnico aveva scommesso dall’inizio del campionato, e affrontare un avversario come il Barça è una spinta motivazionale innata per qualsiasi calciatore.
Nonostante l’ottimismo, Míchel dovrà decidere se schierare Ruiz, Miovski o l’evergreen Stuani. Durante i prossimi allenamenti, l’attaccante testerà le sue sensazioni per capire se potrà essere incluso nella lista dei convocati per i ‘blanc-i-vermells’.
Il team tecnico è cauto e non intende correre rischi, tuttavia la volontà del calciatore è evidente: vuole prepararsi per affrontare la squadra capolista e dimostrare il suo valore come giocatore fondamentale per il Girona nelle ultime dieci partite. L’obiettivo è fornire non solo dinamismo e gioco, ma anche apportare gol e assist, elementi che sono stati carenti in una stagione che si era profilata come la più promettente nella storia del club.
