Negli ultimi tempi, è diventato consueto vedere colleghi e avversari che lodano le abilità di Joan Garcia, portiere del RCD Espanyol. Le ultime attestazioni provengono da una persona significativa per Joan, Jofre Carreras, che ha fatto registrare il maggior numero di parate ne LaLiga EA Sports (101).
Jofre, con il quale Joan ha condiviso non solo la stanza, ma anche lo spogliatoio, prima nelle giovanili e ora nel team principale, ha espresso chiaramente: “Per me è il miglior portiere del mondo” durante un’intervista a ‘Què T’hi Jugues’ su ‘Cadena SER’.
“Era qualcosa che si era già percepito. Avendo condiviso lo spogliatoio con lui per molti anni, lo vedevamo bene. Durante gli allenamenti è impressionante; è molto difficile segnargli. E adesso, tutti lo stanno notando”, ha proseguito Jofre, convinto che la chance di Joan nella nazionale spagnola arriverà “prima o poi”. “Non si preoccupa di questo. Si concentra sul presente, è una persona molto umile e tutti vanno d’accordo con lui. Sa che è complicato, ma ha sicuramente le capacità”, ha aggiunto.
Jofre, il giocatore con il contratto più lungo della squadra (fino al 2029), porta con sé una storia di resilienza. In un periodo di un anno e mezzo, ha dovuto affrontare la perdita del padre e, poco dopo, della madre. “Mio padre ha sofferto di una malattia e, col passare del tempo, inizi a realizzare che un giorno non ci sarà più, cominci a fare pace con questa idea. Ma la morte di mia madre è stata un colpo molto duro, è successo all’improvviso. La mattina mi sono salutato con lei e dopo non l’ho più avuta”, ha raccontato, visibilmente commosso, il ’17’ dell’Espanyol, ringraziando Manolo González. “È come un padre per me. Non solo sotto l’aspetto sportivo, ma anche personale. È l’allenatore che ha più creduto in me, al 100%”.
Esprimo solo riconoscenza. Per me, è una figura fondamentale, a prescindere dal mio coinvolgimento nel gioco. Mi ha offerto ogni cosa”, ha concluso Jofre, che in questa stagione ha segnato tre gol e ha fornito tre assist.
