L’Athletic si prepara a tornare in campo dopo la pausa per le selezioni, affrontando questo domenica l’Osasuna a San Mamés, in quella che sarà una delle dieci sfide rimaste prima della conclusione della stagione. Nonostante la prematura uscita dalla Coppa – avvenuta proprio contro la squadra navarra – i rossoneri sono vicini al raggiungimento degli obiettivi fissati all’inizio dell’annata.
Quasi certamente, sotto la guida di Ernesto Valverde, parteciperanno alla prossima Champions League e, ancor di più, si trovano a sole quattro partite dalla finale di Europa League che si giocherà in casa.
Per realizzare queste ambiziose mete è fondamentale che la squadra sia in forma e completa; in questo senso, arrivano notizie incoraggianti dalla sala medica, dove l’Athletic ha dovuto affrontare l’assenza di elementi chiave.
Aitor Paredes e Oihan Sancet hanno iniziato a tornare lentamente agli allenamenti con il gruppo e potrebbero rientrare in campo a breve. Anche Dani Vivian e Álvaro Djaló stanno facendo progressi significativi con le loro rispettive infortuni.
Queste sono notizie rassicuranti per Valverde, il quale ha bisogno di avere il maggior numero possibile di giocatori a disposizione per affrontare un finale di stagione impegnativo. Oltre alle consuete incertezze legate agli infortuni nel mondo del calcio, come è accaduto anche nella stagione precedente, l’allenatore ha dimostrato di saper gestire la squadra in modo efficace, distribuendo bene gli sforzi e mantenendo un gruppo competitivo per le ultime partite. È vero che l’elevato livello della rosa può semplificare a volte le decisioni, poiché ogni calciatore ha dimostrato di essere all’altezza, ma trovare l’undici giusto per ogni situazione e fare le scelte corrette non è mai semplice. In questo ambito, credo che l’allenatore stia svolgendo un ottimo lavoro nel mescolare l’esperienza con la freschezza dei giovani, specialmente dopo le critiche che riceveva per non dare abbastanza spazio ai talenti emergenti.
Detto ciò, è ora di stringere i denti e remare uniti per non rimanere ai margini, poiché il premio da raggiungere è a portata di mano e di grande valore. Ultimo sforzo, Athletic!