Con il punteggio ottenuto contro l’Osasuna, il Barcellona si trova ora al primo posto della Liga, pronto per l’ultimo sprint con un vantaggio di tre punti sul Real Madrid. A partire dalla ventesima giornata, il 18 gennaio, in cui ha pareggiato contro il Getafe, la squadra di Flick ha guadagnato dieci punti su quella di Ancelotti.
Ferran, Olmo, su rigore, e Lewandowski hanno portato a casa una schiacciante vittoria per 3-0 contro un Osasuna che ha sofferto gli impatti iniziali di un Barcellona nettamente superiore nel primo tempo, pur mostrando una reazione nella seconda frazione.
La squadra catalana ha superato le difficoltà legate al virus FIFA, che ha però colpito Dani Olmo con un infortunio muscolare. I tifosi hanno potuto apprezzare un’altra prestazione di alto livello da parte di un Barcellona che ha dimostrato di avere una panchina profonda per affrontare le avversità.
Entrambi gli allenatori avrebbero preferito un’altra data per il match, originariamente posticipato a causa della triste notizia della morte del dottore Miñarro nel giorno in cui si doveva svolgere l’incontro. Sia il Barcellona che l’Osasuna hanno dovuto fare i conti con l’assenza di giocatori fondamentali: Araujo e soprattutto Raphinha per il Barça, e Boyomo per Osasuna. Le lesioni muscolari di Dani Olmo e Iker Muñoz hanno ulteriormente complicato la situazione.
Con solo pochi allenamenti alle spalle e diversi giocatori appena arrivati da un viaggio, il Barcellona ha risentito delle decisioni federative e del virus FIFA, che ha costretto Flick a sostituire Frenkie de Jong nell’intervallo, nonostante il suo eccellente primo tempo. Nel frattempo, Pedri continua a brillare, portando il titolo di capitano nella ripresa e dimostrando di essere un leader costante in campo.
A causa delle assenze che hanno costretto Flick a trovare una soluzione per formare la sua squadra, Ferran, visibilmente irritato per il cambio, si è posizionato come attaccante centrale. Lewandowski ha iniziato in panchina per riprendersi dopo il suo impegno con la nazionale, mentre si preparava per la prossima partita contro il Girona domenica. Vicent Moreno, invece, ha deciso di lasciare Boyomo e Budimir in panchina. Gavi ha ricoperto il ruolo di “falso esterno sinistro”, in assenza di Raphinha, con Olmo posizionato nella trequarti. L’obiettivo era di sviluppare principalmente il gioco centrale, lasciando spazi aperti per Balde. Questa strategia ha dato presto i suoi risultati.
Il primo gol è stato frutto del lavoro di Pedri e De Jong, che hanno messo in moto l’azione. Una combinazione tra il ‘tulipano’ e Ferran, con entrambi che hanno utilizzato il tacco per passarsi la palla, ha portato a un cross di De Jong per Balde. Il suo assist è stato impeccabile, e Ferran ha trasformato l’occasione in rete, sebbene abbia poi fallito un’opportunità successiva, tirando addosso al portiere Herrera dopo un bel passaggio di Lamine Yamal, che avrebbe potuto portare il punteggio sul 2-0.
Il portiere della squadra navarre ha avuto molto lavoro nella fase iniziale del match, e in un’uscita ha commesso un fallo da rigore su Dani Olmo, in un episodio chiaro, nonostante le lamentele del portiere stesso. Olmo ha missato il primo tentativo, ma Moncayola, lo stesso giocatore che ha respinto il tiro precedente, è entrato in area prima che la palla fosse calciata. Al secondo tentativo, Olmo ha ingannato completamente il portiere.
DANI OLMO, IN SITUAZIONE DI EMERGENZA.
Dopo aver trasformato il rigore, Dani Olmo è rimasto in campo per soli sette minuti prima di avvertire un fastidio e subire un infortunio muscolare. Purtroppo per lui, mentre Ferran colpiva la traversa in seguito a un fallo fischiato a suo favore. Poco dopo, Iker Muñoz, giocatore dell’Osasuna, si infortunava anche lui. Non sembrava essere una giornata propizia per giocare. Durante l’intervallo, Frenkie de Jong si è ritirato negli spogliatoi, dopo aver dato il massimo con la sua Nazionale.
Il Barcellona ha disputato un eccellente primo tempo, mentre il punteggio pesava sul morale dell’Osasuna. Ci sono state fasi molto coinvolgenti, e persino Szczesny ha osato dribblare due attaccanti nella propria area, il che, normalmente, avrebbe creato ansia tra i tifosi, ma ha invece suscitato applausi. Tuttavia, con il punteggio di 2-0, il match non era ancora del tutto concluso, nonostante le diverse occasioni avute.
Vicent Moreno ha cambiato la formazione nella ripresa, inserendo tre difensori centrali con l’entrata di Boyomo. Non appena è ripreso il gioco, il difensore Herrando ha colpito di testa, ma il tiro è andato di poco fuori dopo un calcio di punizione causato da Eric.
Senza dubbio, nella seconda metà non si è vista la brillantezza del Barcellona della prima parte, sebbene ci fossero più sostituzioni, il dominio è rimasto. Ferran continuava a sfidare Herrera, mentre Lamine Yamal mostrava le sue abilità nel dribbling, ma il terzo gol non arrivava. Intanto, l’Osasuna ha cominciato a farsi sentire in attacco, soprattutto con Areso che creava occasioni dalla destra, e Budimir si stava scaldando, anch’esso colpito dal virus FIFA. È entrato insieme a Moi Gómez, che ha quasi segnato dopo aver sfruttato un cross di Areso.
L’azione che ha riportato la serenità è stata realizzata da tre subentranti. Ancora una volta, la gestione impeccabile di Flick. Apertura di Pablo Torre durante un contropiede, passaggio a Fermín; l’attaccante di Huelva si è impegnato al massimo, mettendo un cross perfetto per il ‘killer’ Lewandowski, che ha segnato. Un gol fantastico che ha fatto intonare ai tifosi ‘boti, boti, boti, madridista el que no boti’, mentre Herrera bloccava l’occasione di Pau Víctor. Mancano dieci partite decisive.