García Pimienta ha affermato: “Nelle sfide tra rivali, il posizionamento in classifica non conta”

García Pimienta, il tecnico del Sevilla, esprime la sua emozione in vista del suo secondo derby. L’allenatore, originario di Barcellona, si mostra entusiasta per l’incontro che si svolgerà al Benito Villamarín e afferma di avere già in mente la formazione da schierare per questa importante gara.

Sottolinea anche che la città sarà teatro di una grande celebrazione del calcio. “C’è un’atmosfera particolare quando passeggi per le strade, e questo è normale. Siamo felici di giocare domenica. Avrei preferito avere a disposizione tutti i calciatori per due settimane, in modo da preparare al meglio il match, ma il Sevilla è un club prestigioso con eccellenti atleti e un gran numero di internazionali.

Ieri, abbiamo svolto il primo allenamento insieme”, chiarisce il tecnico della squadra di Nervión, che dovrà fare a meno di Agoumé e Sow.

García Pimienta rivela che i derby di Siviglia sono eventi unici a livello globale e che la posizione in classifica non determina favoretti. “Me l’avevano detto e l’ho vissuto nel match d’andata: si tratta di gare speciali. Non importa la classifica, se uno dei due team è in condizioni migliori, o se ha più o meno assenze… sono incontri che si distinguono. Il match di andata è stata la prova di questo, nonostante abbiamo vinto solo 1-0 su rigore. Abbiamo disputato una partita molto solida per ottenere il risultato. Questi sono incontri equilibrati… Se riguardi la classifica, è chiaro dove si trova ciascuna squadra, ma il derby è un contesto a sé stante”.

Quest’anno, il derby avrà un sapore diverso, essendo il primo senza la presenza di Jesús Navas. “Nell’ultima edizione, l’elemento di interesse era che quella sarebbe stata l’ultima per lui. Sarà comunque al nostro fianco durante la partita. Abbiamo molti giovani del vivaio e persone che conoscono a fondo la rivalità e sanno che deve rimanere dentro il campo”.

Coloro che sono relativamente nuovi en este ambiente, tras haber vivido la experiencia del partido en el Ramón Sánchez-Pizjuán y lo que ha acontecido esta semana, reconocen que se trata de un encuentro singular que requiere ser abordado de forma distinta. Nos presentamos sin justificaciones y con la firme creencia de que estamos más que listos para el enfrentamiento del domingo en el estadio del Betis”, añadió. García Pimienta también habló sobre su papel y cómo un triunfo en el derbi podría añadir valor a su trayectoria como entrenador, que ha sido objeto de críticas luego de la última derrota y la inconsistencia del equipo. “Mi figura no es lo más relevante. Lo que verdaderamente importa es el Sevilla y sus metas. Queremos que los aficionados se sientan felices y orgullosos de nosotros… Logramos obtener una victoria convincente en el primer partido aquí gracias a la actitud de los jugadores y al apoyo de la afición. Triunfar en el terreno del Betis sería algo extraordinario, no solo por los tres puntos adicionales, sino también por la felicidad que aportaríamos a la gente. Mi figura no es una prioridad. El Sevilla seguirá existiendo para siempre, estoy convencido de ello”.

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