La normativa FIFA citata da Osasuna come base per la sua contestazione

L’Osasuna ha deciso di contestare la partita di campionato in cui ha subito una sconfitta (3-0) contro il FC Barcelona a Montjuïc, sostenendo che vi sia stata una presunta violazione delle norme riguardanti l’allineamento del calciatore blaugrana Iñigo Martínez.

Il club navarro basa la propria azione legale sull’argomento che il Barça non ha rispettato il termine obbligatorio fissato dalla FIFA. Questo termine stabilisce che occorre attendere cinque giorni tra l’ultimo incontro di un giocatore escluso per infortunio da una nazionale, nel caso specifico quella spagnola, e la successiva gara ufficiale della propria squadra.

Osasuna sottolinea che tra l’ultimo match della nazionale spagnola, giocato contro i Paesi Bassi il 23 marzo, e l’incontro di campionato contro il Barcellona del 27 marzo, sono trascorsi solo quattro giorni, ritenendo così che sia stato violato l’articolo 5 dell’Annesso I del Regolamento della FIFA sui trasferimenti e sullo stato dei giocatori. È importante notare, però, che la comunicazione ufficiale della disconvocazione del calciatore da parte della Real Federazione Spagnola di Calcio risale al 17 aprile.

Il punto cinque dell’allegato intitolato “Rilascio di giocatori per le squadre rappresentative dell’associazione” del Regolamento FIFA riguardante il loro status e trasferimento specifica che “un atleta chiamato dalla propria associazione per una delle selezioni non può, a meno che non vi sia un accordo contrario da parte dell’associazione stessa, partecipare con il club di appartenenza durante il periodo della sua liberazione, secondo le norme dell’allegato, più un’ulteriore estensione di cinque giorni”. Il sesto punto dell’allegato stabilisce che “le violazioni di qualsiasi disposizione contenuta nel presente allegato saranno sottoposte a sanzioni disciplinari da parte della Commissione Disciplinare FIFA, in conformità al Codice Disciplinare”. La FIFA si riserva il diritto di prendere provvedimenti disciplinari in caso di infrazioni, senza menzionare l’autorità di ciascuna federazione nel farlo, anche se gli organi disciplinari della Real Federación Española de Fútbol (RFEF) possono riconoscere la possibilità di sanzionare l’uso di un giocatore nei loro tornei ufficiali.

Il 17 aprile, la RFEF ha annunciato tramite i propri canali ufficiali la revoca della convocazione di Iñigo Martínez per la nazionale spagnola, sostituendolo con Dean Huijsen del Bournemouth. La RFEF ha precisato che “Iñigo Martínez non parteciperà alla convocazione per la Nazionale Spagnola a causa di una parameniscite interna al ginocchio destro, come indicato nel rapporto ricevuto dal FC Barcelona. In sua assenza, Luis de la Fuente ha convocato Dean Huijsen, inizialmente selezionato da Santi Denia per gli impegni della squadra Under-21”.

Il 19 aprile scorso, due giorni dopo che la RFEF aveva ufficializzato il cambio da Huijsen a Iñigo Martínez, il commissario tecnico spagnolo Luis de la Fuente ha confermato in conferenza stampa le motivazioni dietro la scelta di esonerare il difensore del Barcellona. “Ho parlato con Iñigo al momento opportuno, quando è arrivato il rapporto medico che indicava una lesione. Abbiamo ottimi rapporti con i reparti medici di tutti i club. La priorità è la salute, quindi abbiamo deciso di non farlo giocare”, ha dichiarato.

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