Sembra che sia uno dei giocatori di riserva dell’Athletic, ma la verità è molto diversa. Álex Berenguer è uno dei calciatori più impiegati da Valverde nella rosa principale. Originario della Navarra, si dimostra versatile in diversi ruoli, per lo più offensivi, avendo anche ricoperto il ruolo di terzino nei suoi esordi nel calcio professionistico.
“Non si tratta di essere titolare o in panchina, ma di essere un elemento fondamentale e dare il proprio contributo. Quest’anno sto contribuendo con gol e assist. Inoltre, la mia versatilità mi consente di giocare in varie posizioni, a seconda delle esigenze del mister, e questo è molto utile per la squadra.
Abbiamo un calendario fitto di impegni e bisogna distribuire bene le forze”, ha dichiarato Berenguer in un’intervista a Onda Vasca.
Formatosi tra le fila dell’Osasuna e con un passato al Torino, il giocatore ha collezionato 209 presenze ufficiali con la maglia dell’Athletic in quattro stagioni. Non esita a sottolineare come “da quando sono arrivato all’Athletic, sono cresciuto molto come calciatore”.
Nella sua intervista su Onda Vasca, ha spiegato il suo progresso senza equivoci. “Sono arrivato qui come un’ala pura, esile e veloce, e ora ho sviluppato una maggiore robustezza fisica, sono in grado di giocare in vari settori del campo, dalla punta all’esterno… Questo cambiamento si avverte. Ho avuto un miglioramento, ho aumentato la massa muscolare, il che si riflette nei duelli e nel gioco aereo. È vero che ho sempre mantenuto velocità e abilità tecnica”.
Scrivere la storia
Lo scorso aprile, Berenguer ha scritto una pagina importante per l’Athletic, segnando il rigore che ha riportato la Coppa dopo 40 anni. La sua successiva rinegoziazione del contratto ha subìto alcuni ritardi, ma alla fine club e calciatore hanno trovato un accordo per il prolungamento. Il navarrese ha chiarito ieri su Onda Vasca che il suo desiderio è sempre stato quello di rimanere.
A partire da febbraio, ho espresso il desiderio di rimanere qui poiché mi sento felice. Mi trovo bene nella città, la mia famiglia sta bene e apprezzo il calcio che qui si gioca. La scelta non è stata molto complicata. Alla fine, ognuno agisce per il proprio bene e talvolta è necessario avere un po’ di pazienza, facendo qualche concessione per giungere a un compromesso che soddisfi entrambe le parti.
Per quanto riguarda il futuro dell’Athletic per il resto della stagione, Berenguer non intende porsi dei limiti: “Abbiamo un ottimo team, molto giovane, e non dovremmo mettere barriere. Dobbiamo proseguire come stiamo facendo, dato che i risultati ci stanno dando ragione, e mantenere la nostra mentalità. Affrontiamo le partite con determinazione e tanta voglia. Abbiamo quella serenità necessaria. Procederemo passo dopo passo, partita dopo partita, con calma”.