La polemica riguardante il rigore negato a Julián Álvarez durante il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid continua a suscitare diverse opinioni. Questo episodio ha colpito in particolare gli esperti nel settore, che si sono mostrati sorpresi da quanto accaduto.
L’ultima voce che si è espressa su questa questione è quella di Milinko Pantic, una vera e propria leggenda dell’Atlético de Madrid.
“Ho vissuto una situazione simile una o due volte quando calciavo un calcio di punizione, ma non era così insignificante come quello di recente.
Ho calciato e toccato la palla due o tre volte e poi sono caduto, ma non ricordo cosa mi fu fischiato, è accaduto tanto tempo fa”, ha raccontato il calciatore serbo.
“Cosa avrebbe dovuto decidere l’arbitro? È estremamente ingiusto e crudele, secondo me, il rigore andava ripetuto. Ci sono regole che non sono chiare, speriamo che possano cambiarle, ma a noi non serve a nulla. È molto ingiusto. Quando il portiere si muove un po’ si ripete il tiro, ma perdere una partita così importante per un episodio così banale è davvero grave”, ha concluso Milinko Pantic, esprimendo una posizione decisamente netta.