La competizione di puntaggi della Real in Europa inizia in casa contro l’ultima in classifica

La Real Sociedad si prepara a partire da oggi per uno dei momenti più attesi della stagione, che allo stesso tempo rappresenta il periodo più impegnativo e gravoso in termini di necessità e pressione: la fase finale. Sotto la guida di Imanol, il club ha sempre affrontato questa parte del campionato stringendo i denti, giocando una partita a settimana, per raggiungere gli obiettivi prefissati, conquistando sistematicamente la qualificazione europea.

Quest’anno, però, si trova ad affrontare questa sfida nella situazione più complessa, con un’urgenza di guadagnare punti mai vista prima, ma mantiene la speranza di continuare a competere in Europa dalla sua attuale ottava posizione. Per ambire a posizioni più elevate, è fondamentale iniziare con una vittoria contro il fanalino di coda Valladolid ad Anoeta (14h), in una partita che si prospetta insidiosa, specialmente per i txuri urdin che in passato hanno avuto difficoltà in simili contesti.

Dinamiche negative

Nella gara di andata, con il modulo a rombo, la Real non riuscì ad andare oltre lo 0-0 allo Zorrilla. Attualmente, sono le due squadre con meno gol segnati in tutta LaLiga. Per i giocatori della Real è giunto il momento di fare un passo avanti per abbandonare la dodicesima posizione, distante quattro punti dall’ottavo, cinque dal settimo e nove dal quinto e sesto posto. Inoltre, è cruciale interrompere la serie negativa di sei partite senza vittorie e rialzare il morale in casa, dove avevano iniziato l’anno con buoni risultati, migliorando così anche le aspettative in vista della semifinale di Coppa e della conclusione della stagione.

Il Valladolid arriva in una situazione disperata come ultimo in classifica. Attualmente dista 11 punti dalla salvezza e ha un allenatore ad interim, oltre a dover affrontare problemi a livello istituzionale, sociale, economico e sportivo. La squadra si presenta con assenze significative, tra cui quelle di Hein e Marcos André, e non ha collezionato punti in nove partite consecutive, avendo ottenuto l’unico risultato utile in casa contro le Palmas. In trasferta ha accumulato solo tre punti per tutta la stagione, ottenuti con una vittoria a Vitoria, e ha subito 42 gol, ben dodici in più rispetto ai gol subiti dalla Real, segnando unicamente dieci reti.

Imanol si troverà con diverse assenze e incertezze. Una di queste è la squalifica di Ander Barrenetxea, che non potrà giocare poiché ha ricevuto la quinta ammonizione nell’ultima partita contro il Rayo. Inoltre, deve tenere presente che ha quattro giocatori in diffida, uno dei quali (Brais) non sarà disponibile. Zubimendi, Aihen e Turrientes hanno già ricevuto quattro ammonizioni, e nel caso in cui Cordero Vega ne mostra un’altra, salteranno il match contro Las Palmas della domenica successiva. Potrebbe non essere visto di cattivo occhio dal mediano di San Sebastián, poiché dovrà affrontare anche il Madrid martedì, e in seguito avrebbe un ritmo di partita settimanale fino alla fine della stagione, senza doversi preoccupare delle ammonizioni.

Una nuova formazione in arrivo

Il tecnico oriotarra si troverà costretto a modificare la formazione, nonostante il desiderio di giocarsi tutte le carte per ottenere il massimo contro il Valladolid. Non è solo una questione di pensare alla semifinale di martedì a Madrid; la condizione fisica del team è preoccupante, con alcuni giocatori infortunati e affaticati che non possono essere rischiati insieme, considerando anche le alternative fresche in panchina. Dalla precedente formazione schierata da Imanol a Vallecas, già influenzata dalla situazione fisica del gruppo, mancherà Aguerd, il quale ha giocato con il Marocco ma è tornato a Donostia con problemi al tendine rotuleo e non sarà convocato. Aramburu e Kubo sembrano in buone condizioni, come affermato da Imanol, ma dovrà valutare il loro stato attuale, in vista del martedì. In particolare, il venezuelano potrebbe essere uno dei candidati a partire in panchina. In questa situazione, Aritz e Zubeldia sono considerati titolari nel reparto difensivo, mentre Traoré potrebbe ricevere l’opportunità di partire dall’inizio, con Odriozola che sembra avere poche possibilità.

Nella linea mediana, la situazione è incerta riguardo a Zubimendi, considerando i molti minuti già accumulati, anche con la Nazionale spagnola. Tuttavia, se il giocatore sta bene, sarà impiegato. Brais non è disponibile mentre Sucic torna dopo essersi allenato solo tre volte, ma il croato potrebbe affiancare Marín o Olasagasti, insieme a Turrientes; i primi due, però, offrirebbero maggiori opportunità in fase offensiva. Sergio Gómez è atteso come una potenziale soluzione sulle fasce, vista l’assenza di Becker e le condizioni precarie di Oyarzabal e Óskarsson. Il capitano si sottoporrà a un test oggi a causa di problemi agli adduttori avuti giovedì, mentre l’islandese si sta riprendendo da una gastroenterite. Entrambi potrebbero iniziare in panchina, considerando che non è il momento per affaticare i giocatori. Se non scendono in campo, Mariezkurrena è il favorito per un posto, avendo la possibilità di giocare sia come esterno che come interno. Questa sarebbe per lui la prima volta da titolare e un’occasione per festeggiare il suo recente rinnovo contrattuale. Marchal o Díaz, inclusi nella lista, potrebbero anche ottenere minuti nella ripresa per il loro debutto ufficiale.

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