L’ora della verità si avvicina. L’Athletic si prepara ad affrontare l’ultima fase di una delle stagioni più promettenti degli ultimi anni per il club. Con dieci partite restanti fino al termine della Liga, la squadra guidata da Valverde occupa attualmente il quarto posto in classifica, vantando un margine di punti rispetto alla quinta posizione, superiore a quello che li separa dal terzo posto.
I tifosi più scettici potrebbero seguire con attenzione le prestazioni delle squadre sotto, mentre gli ottimisti si concentreranno su quelle in cima alla graduatoria.
Tuttavia, la Liga non è l’unico obiettivo per il team di Bilbao e per i suoi supporter.
Anche l’Europa League rappresenta una fonte di grande entusiasmo nel contesto rojiblanco. Il fatto che i leoni siano avanzati come secondi nella fase a gironi, superando la Roma, offre un’ottima base su cui costruire sogni di finale, prevista per maggio a San Mamés. Prima, però, sarà fondamentale eliminare il Rangers, e successivamente affrontare la vincente tra Olympique di Lione e Manchester United.
La priorità è chiara. Recentemente, l’Athletic ha ottenuto buoni risultati mantenendo un profilo basso. L’espressione coniata dal sempre attivo Iñaki Williams rappresenta al meglio il clima all’interno dello spogliatoio. I leoni, supportati dal loro staff tecnico, si attengono a un approccio che prevede di affrontare le sfide una alla volta, un metodo attribuito al Cholo Simeone, ma che in realtà è parte della storia del calcio stesso.
C’è una forte fiducia nel gruppo guidato da Valverde; tuttavia, sull’orizzonte di questo avvincente finale di stagione si presenta l’incertezza riguardo al tifo di San Mamés. Durante questa stessa annata, è emerso chiaramente che un’atmosfera negativa tra i tifosi del club di Bilbao può portare all’eliminazione in Coppa contro l’Osasuna, mentre un ambiente carico di emozioni può favorire una schiacciante vittoria contro la Roma. Questo è un dato di fatto.
