L’Espanyol sembra aver dimenticato come perdere tra le mura amiche

L’Espanyol ha trovato una nuova forza al RCDE Stadium, dove ha smesso di conoscere la sconfitta e alimenta il sogno di rimanere in Primera Division grazie a solide prestazioni casalinghe. L’ultima di queste si è verificata sabato contro l’Atlético di Madrid, in un incontro che ha visto i pericos conquistare un prezioso pareggio, grazie a un gol di Puado, mantenendo viva la speranza di salvezza e infliggendo un’altra delusione a una delle squadre di vertice.

L’RCDE Stadium ha iniziato a diventare un luogo temuto, e quest’anno può essere considerato a tutti gli effetti un’autentica fortezza. L’ultima sconfitta casalinga dell’Espanyol risale al lontano 25 ottobre, più di cinque mesi fa, quando è stato battuto in casa dal Siviglia (0-2) per un doppio gol di Lukebakio.

Da quel momento in poi, la squadra non ha più perso, collezionando sei pareggi e tre vittorie nelle gare disputate in casa. Attualmente, l’Espanyol si distingue come la miglior squadra tra quelle che occupano le posizioni basse della classifica, avendo accumulato un buon margine di punti che permette di trovarsi ora a solo due lunghezze dalla zona retrocessione, una distanza che sarebbe stata più ampia senza gli innumerevoli pareggi. Manolo González ha sottolineato l’importanza di ogni punto, affermando che, sebbene la vittoria sia l’obiettivo, litigare per il pareggio è essenziale nei momenti difficili. Ha citato il risultato finale di 1-1 contro l’Atlético, un altro club di grande prestigio che non riesce a vincere a Cornellà-El Prat, come anche è accaduto al Real Madrid (1-0) e all’Athletic (1-1). Inoltre, l’incontro con l’Atlético ha evidenziato una nuova tendenza per i pericos, che fino ad ora non erano riusciti a pareggiare dopo essere stati in svantaggio in una partita.

Nei cinque pareggi precedenti con gol (Valencia, Leganés, Sevilla, Athletic e Girona), l’Espanyol era riuscito a portarsi in vantaggio, ma ha finito per perdere punti. Tuttavia, nella partita contro l’Atlético, la situazione si è invertita: il team di Simeone ha segnato per primo con Azpilicueta, ma l’Espanyol è riuscito a recuperare grazie a Puado. Questa rimonta è stata fondamentale per rafforzare la fiducia in un gruppo molto competitivo di fronte ai suoi tifosi. Tuttavia, in trasferta la situazione è diversa. La salvezza del club dipende dai risultati casalinghi, dove l’Espanyol sta mostrando una delle sue migliori versioni, caratterizzata da determinazione ed efficacia. È diventato urgente conquistare punti lontano da Cornella-El Prat, dove i 5 punti guadagnati attestano l’Espanyol come il secondo peggior team in trasferta. In questo mese di aprile imminente, la squadra di Manolo ha l’obbligo di invertire questa tendenza negativa. Affronteranno Vallecas (venerdì prossimo), Balaídos (12 aprile), Mestalla (22 aprile) e Villarreal (27 aprile). Se riuscissero a ottenere un buon bottino di punti lontano da casa, l’Espanyol potrebbe affrontare la fase finale della Liga con maggiore tranquillità, allontanandosi dalla zona retrocessione. Questo è un grande obiettivo, come ha sottolineato Manolo González. “Adesso è il momento di fare progressi in trasferta. È ottimo aver ribaltato la situazione in casa, ma lontano dobbiamo vincere. Ci sono pochissime giornate rimaste e non ci sono più scuse. Dobbiamo andare con la mentalità di vincere,” ha ribadito. In casa stanno facendo bene, come dimostra il fatto che l’Atlético ha perso al RCDE Stadium la chance di lottare per il titolo.

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