La conflittualità continua all’interno del Sevilla e tra i membri della famiglia Del Nido, a pochi giorni di distanza da un’importante Assemblea Straordinaria degli Azionisti. In questa occasione, è emerso chiaramente il temporaneo allontanamento del ex presidente a causa del cambio di schieramento da parte degli investitori americani.
Adesso, Del Nido Benavente ha rilanciato attaccando il figlio, accusandolo di aver orchestrato un licenziamento di massa all’interno del club, un fatto che sarebbe riconducibile alla crisi economica in corso. Secondo l’avvocato di Siviglia, i licenziamenti ammonterebbero a 28 persone, mentre – come denunciato – continuano a ricevere stipendio “autisti, guardie del corpo, psicologi e altri collaboratori di Carrasco”.
Del Nido senior ha anche accennato con un tono ironico a due dichiarazioni del figlio, secondo cui il Sevilla sarebbe uno dei club più solidi della Liga e che il suo obiettivo sarebbe portare l’entità a un budget di 300 milioni di euro. Durante l’Assemblea di giovedì, Miguel Ángel, figlio di Del Nido senior e fratello dell’attuale presidente, aveva chiesto chiarimenti riguardo a questo licenziamento massiccio, definendolo come un “ERE nascosto”, ma il consiglio di amministrazione non ha fornito alcuna risposta, un comportamento che ora l’ex presidente sottolinea nella sua accusa.
Il comunicato del maggiore azionista, considerato il grande sconfitto delle recenti Assemblee, recita così: “Il club più solido della Liga”. “Mentre i dirigenti restano in silenzio dopo la figura imbarazzante nel derby, si registrano circa 28 licenziamenti. Abbiamo chiesto al presidente di chiarire questo punto durante l’Assemblea, ma, come al solito, non ha risposto. Questo presidente, che prometteva di portarci a un budget di 300 milioni di euro e lodava i dipendenti per i loro risultati straordinari in ogni settore, ora li manda via senza scrupoli.”
Non capisco come mai i dipendenti del club non agiscano, considerando che con questa gestione insensata rischiano di trovarsi tutti senza lavoro. A questo punto, sembra che le famiglie non abbiano più mutui e non vivano più nelle loro case con i figli. Stranamente, però, i vari autisti, guardie del corpo, psicologi e altri collaboratori di Carrasco non sono stati inclusi nella lista dei tagli, nonostante il costo significativo del loro mantenimento. Il Comitato di Azienda era composto da tre membri, ma ad oggi rimane solo attivo Jesús Gómez. Non abbiamo informazioni su cosa possa dire in merito,” conclude il severo comunicato rilasciato dall’ex presidente e padre dell’attuale capo dell’ente.