Dopo la sconfitta della Real Sociedad in semifinale di Coppa del Re contro il Real Madrid, Imanol Alguacil ha manifestato la sua frustrazione durante la conferenza stampa. Il tecnico ha sottolineato in particolare il terzo gol del Real, asserendo che Mbappé sembrava trovarsi in posizione di offside.
Ha dichiarato: “Era fuorigioco, si fischiano normalmente queste situazioni. Meglio non commentare ulteriormente, non lo hanno fischiato e quindi la questione è chiusa. Siamo stati eliminati nonostante ci siano stati aiuti in un contesto che dovrebbe essere imparziale. Il Madrid è una grande squadra e non ha bisogno di favori.
Sono certo che non avrebbero convalidato il gol se fosse accaduto nell’altra area”, evidenziando così il suo disappunto nei confronti della direzione arbitrale. Le sue dichiarazioni hanno sollevato reazioni, e l’ambiente madridista ha prontamente risposto. Miguel Ángel Muñoz, collaboratore di Real Madrid TV, ha rivolto una critica diretta al mister della Real Sociedad. “Se Imanol Alguacil non lo sa, gli consiglio di rivedere l’entrata effettuata dal suo giocatore (Olasagasti) su Vinicius. È stata mostrata solo una cartellino giallo quando quella era una chiara espulsione”, ha affermato, sottolineando come anche il club basco avesse beneficiato di decisioni arbitrali. Ha inoltre menzionato un intervento del portiere Remiro su Bellingham, commentando: “Se non se ne è accorto, Remiro ha colpito Bellingham in faccia. Il portiere meritava l’espulsione e andava fischiato un rigore, ma forse non ha visto bene dalla sua angolazione”. Muñoz ha proseguito la sua critica, descrivendo l’atteggiamento di Alguacil nei confronti di diversi avversari: “Ogni volta che affronta il Barcellona, accetta gli errori contro il suo team come se fossero omaggi, mentre contro il Real Madrid sembra vedere soltanto fantasmi”.
“Forse trova piacere nel perdere contro il Fútbol Club Barcelona”, ha concluso, alludendo a una presunta parzialità del tecnico della Real Sociedad. Queste affermazioni hanno riacceso il dibattito, trasformando l’arbitraggio della partita in un tema di confronto acceso.
