Una nuova sfida attende la Real Sociedad. Nel pomeriggio, i ragazzi di Imanol Alguacil affronteranno un test cruciale nel loro cammino verso una qualificazione europea. Attualmente, la squadra deve concentrarsi esclusivamente su questo obiettivo, dato che altre ambizioni sono ormai svanite e ottenere un posto nella competizione continentale è diventato sia un obbligo che una necessità per il club.
Ritrovare la fiducia
Negli ultimi tempi, la Real ha sofferto per la scarsità di reti segnate, un aspetto critico per una squadra che ha affrontato uno dei calendari più impegnativi della sua storia recente. Questa difficoltà probabilmente ha influito sulla loro posizione in campionato, permettendo ad altre squadre, non impegnate in competizioni europee e che non hanno brillato in Coppa del Re, di superarli.
Tuttavia, queste difficoltà dovrebbero servire a motivare ulteriormente i calciatori per affrontare queste ultime nove partite come se fossero finali.
L’obiettivo principale della Real Sociedad ora è mantenere alta la concentrazione mentale fino alla fine della stagione. È fondamentale che i tifosi sostengano la squadra e che i giocatori trasmettano fiducia. La prima tappa di questo percorso avverrà oggi allo Stadio di Gran Canaria, dove la Real si misurerà contro una squadra a rischio retrocessione, nota per il suo potenziale individuale, ma attualmente in crisi di risultati.
Emergenza in infermeria
La situazione fisica dei txuri urdines è preoccupante, con diversi infortunati che rendono la situazione complessa. L’ultimo ad aggiungersi alla lista degli indisponibili è stato Nayef Aguerd, infortunatosi durante l’incontro con il Real Madrid e sostituito da Aritz. Anche Pacheco non consegue a partire per le Canarie, mentre Zakharyan, Becker, Odriozola e Brais non hanno neanche potuto allenarsi con il gruppo questa settimana e dovranno attendere per unirsi ai compagni.
Oltre ai giocatori infortunati, la squadra di San Sebastián ha diversi calciatori non al meglio che potrebbero arrivare al match in condizioni precarie. Tra questi c’è Zubimendi, il quale ha terminato l’ultima partita di Coppa del Re lamentando fastidi e potrebbe non scendere in campo. Anche Sucic ha accusato molta stanchezza e si prevede che riposi, assieme ad Aramburu, che ha chiuso l’incontro infrasettimanale con un bel numero di minuti giocati. La lista dei convocati include inoltre i giocatori della squadra B, Mariezkurrena e Dani Díaz, entrambi attaccanti, il che lascia un po’ scoperta la posizione di difensore centrale, con solo Jon Martín disponibile a supportare Zubeldia e Aritz Elustondo.
La UD Las Palmas cerca riscatto
La squadra delle Canarie affronta l’incontro di oggi contro la Real Sociedad in una fase critica, dovendo urgentemente racimolare punti per evitare la retrocessione. I canari non hanno conquistato una vittoria nel 2025, collezionando 12 partite senza successi che li hanno messi in una situazione molto difficile. Attualmente, Las Palmas è distanziata di oltre un incontro dalla zona salvezza, rendendo questa sfida una vera e propria finale per loro. Con la permanenza in palio, i ragazzi di Diego Martínez non possono permettersi ulteriori passi falsi, soprattutto davanti al proprio pubblico, dove di solito mostrano una maggiore competitività.
Oltre alle già note assenze di Jasper Cillessen, Pelmard, Kirian Rodríguez e Benito Ramírez, che riducono ulteriormente le possibilità della squadra canaria, si aggiunge la pressione di dover trovare soluzioni a una mancanza di risultati che ha intaccato la fiducia del gruppo. Questi giocatori rappresentano elementi fondamentali non disponibili per la prossima partita, costringendo la UD Las Palmas a cercare opzioni alternative per affrontare un avversario del calibro della Real Sociedad. Nonostante le difficoltà, la formazione gialla è consapevole dell’importanza di fornire una risposta positiva, soprattutto nel proprio stadio, dove nutrendo ancora una flebile speranza di recuperare il terreno perso. La squadra è determinata a lottare per la salvezza, ma necessita con urgenza di trovare il modo per vincere e abbandonare la zona retrocessione.