Il Southampton ha subito la sua prima retrocessione nella storia della Premier League, avvenuta domenica, con ancora sette partite da disputare nella stagione. La squadra, nota come Saints, ha visto il suo destino segnato dalla sconfitta per 3-1 contro il Tottenham Hotspur, stabilendo così un nuovo record di retrocessione anticipata.
In precedenza, il primato era condiviso da Ipswich Town (1994-95) e Derby County (2007-08), entrambe retrocesse con sei partite rimanenti.
Un altro record negativo che potrebbe essere superato dal Southampton è quello del Derby, che nel 2007-08 ha totalizzato solo 11 punti, il punteggio più basso mai registrato nella Premier League.
Attualmente, il Southampton è a un punto da quel disastroso risultato.
Il manager dei Saints, Ivan Juric, prima della gara con gli Spurs, aveva dichiarato che l’obiettivo doveva essere quello di non diventare la peggior squadra, già insinuando che la retrocessione fosse una realtà imminente. Il difensore Taylor Harwood-Bellis ha anche espresso il suo dispiacere dicendo che non si aspettavano di trovarsi in questa situazione e che è imbarazzante.
Solo 315 giorni fa, il Southampton era tornato in Premier League, ma l’approccio del manager Russell Martin, che era stato apprezzato in Championship, ha mostrato le sue carenze nel massimo campionato. La squadra ha commesso errori evitabili mentre cercava di superare la pressione avversaria e costruire attacchi. Questi errori hanno eroso la fiducia, portando a ulteriori sbagli.
Martini è stato esonerato a dicembre dopo aver collezionato un’unica vittoria in 16 partite di Premier League, e Juric è subentrato al suo posto, ma da allora la squadra ha ottenuto solo un’altra vittoria. Nella partita contro il Tottenham, il Southampton non ha mostrato resistenza né capacità di attacco, con Brennan Johnson che ha segnato due gol nel primo tempo e un’altra rete di Mateus Fernandes negli attimi finali, mentre Mathys Tel ha trasformato un rigore, rendendo una seconda frazione di gioco altrimenti poco entusiasmante.