La Real Sociedad continua a nutrire speranze di qualificazione europea, avendo trionfato con un chiaro 1-3 contro la UD Las Palmas al Gran Canaria. Oyarzabal e Sergio Gómez hanno realizzato i primi due gol, prima che McBurnie accorciasse le distanze, con Aramburu che poi ha siglato il terzo gol al minuto 68.
Questo esito lascia la UD Las Palmas ancora in zona retrocessione, mentre le squadre rivali come Alavés, Espanyol e Valencia, in attesa della partita del Leganés contro Osasuna, guadagnano punti, complicando ulteriormente la situazione di Diego Martínez.
Nel primo tempo si è assistito a un inizio scoppiettante: Fabio Silva ha avuto l’occasione iniziale dopo soli 3 minuti, ma Remiro, in una parata sensazionale, ha deviato in corner.
La risposta della Real Sociedad è giunta rapidamente, con Oyarzabal che ha sbloccato il punteggio al 5’, approfittando di un rinvio errato di Horkas. Remiro ha continuato a brillare al 19’, neutralizzando una chance di McBurnie grazie a un intervento provvidenziale, evitando che il giocatore chiudesse a rete.
La partita è stata caratterizzata da un continuo scambio di attacchi, con la Real che tentava di farsi strada sulla sinistra, ma senza ottenere il predominio desiderato. Dall’altra parte, i padroni di casa, spinti dalla necessità di punti, cercavano di adottare uno stile di gioco diretto e veloce per evitare il disastro, ma le loro azioni si arenavano inevitabilmente tra le mani del portiere spagnolo. Fabio Silva ha avuto un’altra chance prima dell’intervallo, mentre la squadra locale cercava di pareggiare contro una Real visibilmente sotto pressione.
Prima dell’intervallo, si sono presentate due grandi opportunità per Fabio Silva: la prima, un tiro al volo che è finito sopra la traversa, mentre la seconda, nei minuti di recupero, ha visto il portoghese colpire il legno quando sembrava facile rimanere in parità. Dopo il riposo, la Real ha rapidamente portato il punteggio sul 0-2 grazie a una veloce azione di Barrenetxea sulla sinistra, il cui cross è stato trasformato da Sergio Gómez al secondo palo al 56’. La UD ha risposto prontamente: Fabio Silva, senza sosta, è partito dalla sinistra e ha servito McBurnie, che ha ridotto le distanze con il 1-2 al 61′. La squadra di casa ha poi reagito con ardore, in un Gran Canaria che, dopo aver affrontato momenti difficili, ha ricominciato a credere nella salvezza. Imanol ha deciso di cambiare il corso della partita inserendo Take e Oskarsson al posto di Oyarzabal e Barrene, visibilmente stanchi. Anche Diego Martínez ha fatto un cambio, inserendo Marvin per cercare di ottenere maggiore ampiezza. La Real ha avuto l’occasione di chiudere i conti, ma Horka ha negato il gol a Pablo Marín, che ha tirato dal dischetto. Tuttavia, al 68′, Aramburu ha approfittato della debolezza difensiva avversaria in occasione di una rimessa laterale per entrare in area e segnare il 1-3, quasi a sigillare il risultato. La Real ha cercato di approfittare dell’ansia della squadra di casa in contropiede, con Oskarsson e Take che hanno creato costante preoccupazione. Non c’è stato tempo per ulteriori azioni, malgrado un gol del giapponese fosse stato annullato per fuorigioco e un altro tiro dell’islandese si fosse infranto contro il palo.
Donostia aspira a una realidad europea, mentre a Las Palmas si percepisce un aumento della paura legata alla retrocessione.