L’Atlético de Madrid ha trovato una nuova opportunità nella corsa al titolo di LaLiga grazie agli scivoloni di Real Madrid e FC Barcelona, nelle loro rispettive sfide contro Valencia e Real Betis. Ha saputo sfruttare questa chance durante la sua visita allo stadio Sánchez Pizjuán, riuscendo a conquistare una vittoria grazie a un gol di Barrios che alimenta la speranza di vincere il campionato.
Sebbene non sia chiaro se l’idea di un miracolo rappresenti già la vittoria dell’Atlético in questa stagione, la partita di Siviglia rappresenta sicuramente un passo importante in quella direzione.
Simeone ha ragione nel sottolineare che il suo team ha mostrato buone prestazioni sia in Liga che in Champions.
Se solo non avessero incappato in risultati deludenti come quelli contro Getafe o Leganés, i rojiblancos sarebbero stati in un serrato duello con il Barça. Attualmente, si trovano a sette punti dalla cima, tre dietro il Real Madrid. Nonostante le difficoltà, il Cholo può ancora nutrire speranze.
Nella sfida al Sánchez Pizjuán, l’Atlético è partito in modo sottotono, ben al di sotto di quanto richiesto, soprattutto dopo le disattenzioni dei rivali in classifica. Eppure, nel finale, ha cercato con insistenza un secondo gol che non è mai arrivato. L’immagine a fine partita è stata migliore, ma globalmente è stata insufficiente. Il Sevilla è andato in vantaggio prima ancora che ci fosse un reale confronto tra le squadre, dimostrando che l’Atlético attuale è molto più vulnerabile in fase difensiva rispetto alla prima parte della stagione. È sufficiente poco per infliggere un gol a questa squadra. Un’azione di Vargas, che ha ingannato Molina con una finta, ha creato un’opportunità per Pedrosa di arrivare sul fondo e crossare.
Il gioco si svolgeva con una difesa dell’Atletico che non riusciva a intervenire con determinazione, permettendo al pallone di arrivare blando all’interno dell’area. Agoumé, con un passaggio interno, cercava di servire a Oblak il suo lato sinistro. Davanti a lui si ergeva una selva di giocatori in maglia rossa e bianca, che tentavano di coprire senza successo. Il problema era che sia i difensori centrali che i centrocampisti si accalcavano nel proprio spazio, lasciando scoperto il rimbalzo della palla. L’Atletico reagiva con un’azione corale, in cui Griezmann effettuava un passaggio filtrante per Nahuel, il quale, approfittando della situazione, colpiva il pallone facendolo passare vicino al palo di Nyland. La compagine di Simeone mostrava evidenti difficoltà sulla fascia destra; Molina non riusciva a contenere gli avversari che si insinuavano nel suo settore. Ejuke, infatti, lo sorpassava con agilità, mettendo in mezzo un pallone che attraversava l’area di Oblak a pochi centimetri dalla rete. Solo un intervento di Gallagher evitava un secondo gol per la squadra di García Pimienta. Nonostante le difficoltà, l’Atletico beneficiava di un errore dei rivali, riuscendo a ripristinare l’equilibrio nel match. Gallagher inseguiva un pallone che sembrava destinato a un altro, riuscendo a toccarlo con la punta, il che provocava un intervento falloso del difensore sevillista in area. Il rigore veniva calciato da Julián Álvarez, che ingannava Nyland. Prima della mezz’ora, il punteggio si livellava, ma il Sevilla continuava a sembrare la squadra più intraprendente, con idee chiare su come infliggere danni agli avversari. Infatti, poco dopo sfiorava il gol del vantaggio con un’azione spettacolare.
Agoumé, con un pase preciso, encontró a su compañero Akor Adams, quien se incorporaba a la alineación de García Pimienta, dejando a Carlos Isaac en el banquillo. El delantero nigeriano disparó ante la salida de Oblak, que logró desviar el balón lo justo para que disminuyera su velocidad, permitiendo que Le Normand lo despejara casi en la línea de gol. El Sevilla reclamó penalización en esta jugada, ya que el portero esloveno colisionó con el atacante africano, pero fue claro que se trató de un incidente provocado por la inercia de ambos. Al final de la primera mitad, el marcador se mantenía a cero, a pesar de varios intentos por parte de los locales, como un remate de Lokonga al lado de la red y otro de Sow que se fue alto, además de un intento cruzado de Pedrosa.
En la segunda mitad, ambos equipos generaron oportunidades. El Sevilla lo intentó con un disparo de Kike Salas que se fue al lado de la red, y un tiro de Sow que fue detenido por Oblak. Por su parte, el Atlético respondió con un potente tiro de Giuliano que fue desviado por Nyland, actuando como un portero de balonmano. Simeone realizó cambios al sacar a Molina durante el descanso. A los diez minutos de iniciar el segundo tiempo, Koke sustituyó a Azpilicueta y Sorloth entró en lugar de un Griezmann que había estado poco activo. Con el regreso de su capitán tras casi dos meses de lesión, Llorente se movió a la defensa mientras el vallecano asumía el control del juego. Las entradas de Sorloth y Riquelme aportaron energía adicional al equipo rojiblanco, motivándolo a buscar el gol decisivo en los últimos minutos del encuentro.
Riquelme ha avuto un’ottima occasione, così come un Gallagher, il quale ha giocato benissimo, anche se ha compiuto due scelte discutibili in momenti cruciali che avrebbero potuto portare a un gol. Nel finale, ci sono state un paio di azioni interessanti di Julián Álvarez, mentre l’Atlético, con il tempo che scorreva, ha cercato di spingersi in avanti. Infine, nel tempo di recupero, è emerso Pablo Barrios che, finalmente, ha fatto un significativo passo avanti in termini di realizzazione, colpendo il pallone con il sinistro contro il palo di Nyland.