Fischi (e poi applausi) per Sucic allo stadio di Anoeta dopo le sue controverse affermazioni in cui etichettava la Real come “un passo intermedio”.
Recentemente, il croato ha dichiarato in un’intervista che “la Real è un passo intermedio”, suscitando il malcontento di parte del pubblico di Anoeta all’inizio della partita contro il Mallorca.
L’incontro tra Real Sociedad e Mallorca è iniziato con un episodio inaspettato, non legato al gioco, al risultato o alla formazione. La gradinata di Anoeta ha consacrato una protesta sonora, ma minoritaria, contro Luka Sucic per le sue parole rilasciate in un’intervista al Diario Vasco.
Nel colloquio, Sucic ha espresso il suo entusiasmo per la Real, dichiarando di non avere intenzione di trasferirsi nel corso dei prossimi due anni, ma ha anche parlato apertamente del suo desiderio di crescita. “La Real è un passo intermedio per giocare molto bene qui, svilupparsi e prepararsi per affrontare i migliori club del mondo”, ha affermato. Queste parole hanno colpito i tifosi realisti, che hanno percepito un’offesa nei confronti del club, esprimendo il loro disappunto prima sui social e poi allo stadio.
All’inizio della partita, l’annunciatore di Anoeta ha iniziato con entusiasmo a presentare gli undici titolari della Real, ma quando ha annunciato “il 24: Luka Sucic”, sono scattati fischi dalla tribuna. Non si sono fermati lì: anche nei primi tocchi del croato durante il match, i fischi si sono ripetuti. Dopo venti minuti di gioco, con la Real sotto 0-1, una parte più nutrita del pubblico ha scelto di applaudire ogni volta che il giocatore toccava il pallone, cercando di sovrastare i fischi iniziali e dimostrare supporto.