Il tecnico del Siviglia, Xavi García Pimienta, ha espresso grande soddisfazione per la prestazione della sua squadra nonostante la sconfitta di venerdì a Mestalla (1-0). Ha evidenziato che il gol del Valencia, unico nel match, è nato da un’azione controversa che ritiene avrebbe meritato una revisione.
“Il risultato è quello che è, non importa se sia giusto o meno. Le decisioni arbitrali non sono state favorevoli a noi. L’azione che ha portato al gol del Valencia è seguita da una possibile infrazione su Isaac Romero che, a mio avviso, andava almeno verificata,” ha dichiarato in conferenza stampa post partita.
Ha riconosciuto che, sebbene la squadra abbia collezionato quattro sconfitte consecutive, non si può ignorare l’ottimo gioco e la competizione mostrata dai suoi ragazzi. “Questo gruppo è molto vivo e con tale atteggiamento e impegno, il finale di stagione promette bene,” ha pronosticato.
García Pimienta ha sottolineato il predominio del Siviglia nella prima frazione e ha attribuito il risultato finale all’efficacia di Javi Guerra in occasione del gol avversario. “Nella prima metà abbiamo giocato molto bene e ci è stato annullato un gol; se la palla era fuori, allora è fuori. C’era un possibile rigore e l’azione che ha portato al gol del Valencia è preceduta da almeno una situazione dubbia nel nostro attacco che potrebbe essere considerata fallo al limite dell’area,” ha insistito. “Nella ripresa abbiamo faticato di più, ma la squadra è rimasta molto viva. Ha lottato duramente e ha reso le cose complicate per il Valencia. Loro hanno mostrato efficacia in quella manovra finale, il che ha determinato la nostra sconfitta,” ha aggiunto. Nonostante il risultato negativo, il tecnico ha ribadito la sua soddisfazione per il lavoro svolto dai suoi giocatori.
Sono davvero soddisfatto della prestazione del Sevilla; la squadra è in grande forma e li seguirei ovunque”, ha dichiarato l’allenatore quando gli è stato chiesto se avvertisse delle critiche, prima di congratularsi con il Valencia per il finale di stagione che stanno vivendo.