Il Valencia di Corberán combatte strenuamente e supera il Sevilla

Il Valencia, guidato da Carlos Corberán, si allontana sempre di più dalla zona retrocessione e si avvicina alla qualificazione in Europa. Nella serata di venerdì, la squadra ha battuto il Sevilla a Mestalla, guadagnando anche posizioni in classifica. La 31ª giornata ha visto un confronto storico tra due rivali la cui competizione si è affievolita nel corso degli anni a causa di decisioni discutibili da parte della direzione dei club, trasformando due formazioni abituate a cimentarsi per posizioni europee in compagini in lotta per evitare il degrado.

Con un gol di Javi Guerra al 45+4, il Valencia si posiziona al 12° posto con 37 punti, mentre il Sevilla è al 13° con 36. Dopo questo risultato, il futuro di Xavier García Pimienta sulla panchina andalusa appare incerto, secondo alcune fonti locali.

La partita era cruciale, con solo due punti a separare le due squadre. Il Valencia ha riammesso in campo Gayà, Foulquier e Luis Rioja, che avevano scontato la sanzione, e Corberán ha continuato a puntare su Sadiq. Il Sevilla, dal canto suo, ha presentato Peque come novità nel ruolo di esterno e Kike Salas come terzino.

I primi minuti lasciavano presagire un predominio dei padroni di casa, con Diego López che si rendeva pericoloso, ma è il Sevilla che prendeva il controllo dell’incontro. La squadra di Nervión ha iniziato con determinazione, pressando alto e creando occasioni con un potente tiro di Sambi, neutralizzato da Mamardashvili.

Il Valencia ha faticato a trovare il ritmo di gioco, ma con il passare del tempo ha iniziato a esprimere il proprio gioco, anche se senza la giusta precisione in attacco. Nonostante ciò, il Sevilla ha continuato a mantenere una pressione elevata, tentando di sorprendere con tiri da lontano fino a quando, al 19°, Peque è entrato in area, ma è stato fermato da un intervento impeccabile di Gayà. L’arbitro Sánchez Martínez inizialmente ha fischiato il rigore, ma il VAR ha annullato la decisione.

Il Sevilla continuò a cercare il gol e riuscì a segnare con Sambi, ma la rete non venne convalidata poiché il corner di Lukebakio era uscito dalla linea di fondo prima di rientrare in area. Questo fu l’ultimo vero pericolo creato dagli ospiti prima che il Valencia si svegliasse. Diego López servì un cross insidioso che, dopo aver toccato Badé, colpì il palo. La palla rimbalzò e finì ai piedi di Gayà, ma Nyland si dimostrò reattivo e negò il gol. Tuttavia, il ‘Guajín’ non si fermò e tornò in attacco, fornendo un altro assist preciso per Guerra, che colpì verso la porta.

Nel secondo tempo, il Valencia cercò di aumentare il vantaggio con un tiro di Javi Guerra che colpì la traversa, a cui rispose Sambi, ma ancora una volta Mamardashvili si fece trovare pronto. García Pimienta decise di apportare modifiche offensive dalla panchina, ma il secondo gol per il Valencia sembrava più vicino rispetto all’ pareggio degli avversari. Nyland continuò a mantenere il risultato, sebbene il Sevilla non creò molte opportunità nella ripresa, con i locali che gestirono il match con esperienza e portarono a casa i tre punti a Mestalla.

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