Imanol ha dichiarato: “Eravamo costretti a essere estremamente precisi, ad accelerare il ritmo e a sfruttare il nostro talento, ma non siamo stati in grado di farlo.”

Imanol Alguacil ha expresado su frustración por los dos graves fallos que cometió la Real Sociedad, lo que permitió que el Mallorca se beneficiara en un día complicado para los txuri urdin. “Hemos retrocedido, pero aún hay 21 puntos en juego.

No éramos tan buenos cuando ganamos el último partido y lo mismo ocurre ahora. Los errores en las jugadas que llevaron a los goles son culpa nuestra. Debemos reconocerlo y trabajar en ello. En partidos así, los detalles marcan la diferencia, y hoy favorecerían al rival”, explicó.

El entrenador oriotarra mencionó que el equipo comenzó el partido con una buena actitud, pero se complicó la situación demasiado pronto. “En la primera parte, creo que arrancamos bien y éramos superiores hasta que llegó el primer gol. La segunda mitad fue cuando el Mallorca se mostró más fuerte. Aunque no tuvimos muchas ocasiones, estábamos jugando bien; ellos no hicieron mucho al principio. Pero en el inicio de la segunda parte, con el marcador en 0-2 sin que ellos hicieran mucho, eso nos afectó. Se organizaron mejor y nos costó mucho generar peligro”, comentó.

Alguacil lamentó que, con el 0-2, se hizo casi imposible encontrar espacios y destacó el gran trabajo defensivo del Mallorca. “Nos exigieron ser muy precisos y rápidos, y no tuvimos esa chispa hoy”, enfatizó, añadiendo que le provoca frustración haber encajado goles que se podían haber evitado. Sin embargo, no piensa que la Real haya perdido su capacidad en el Bernabéu. “No, el partido contra Las Palmas fue excelente. Cada partido es diferente. Ese gol anulado a Mikel podría haber cambiado las cosas; quizás ellos se habrían abierto más y tendríamos más oportunidades. Pero se adelantaron gracias a nuestros errores, especialmente con el 0-2, lo que les motivó aún más”, concluyó.

L’allenatore ha notato una certa fretta da parte della sua squadra, una situazione che considera normale. “È complesso quando stai perdendo in casa e desideri recuperare; nonostante l’importanza di mantenere il possesso per creare occasioni, molti tendono a cercare di segnare subito il secondo gol invece del primo. Questo è un comportamento comune a molte squadre”, ha affermato, non dando eccessivo peso alla sconfitta. “Da quando sono qui, se le cose andavano bene non ci siamo mai vantati e, nei momenti difficili, abbiamo continuato a lavorare. Non è diverso adesso”.

Riguardo all’atmosfera di Anoeta e alla sua possibile riconferma, il tecnico ha rispettato le reazioni dei tifosi, alcuni dei quali hanno fischiato. “Devo rispettare il diritto dei tifosi di esprimersi. Sono sicuro che i miei giocatori stanno dando il massimo e stanno cercando di fare del loro meglio. Non posso fare di più per questa squadra. Sono testimone del loro impegno negli anni passati. Apprezzo sia chi applaude sia chi fischia, ma ho sentito più applausi che fischi”, ha sottolineato. In merito alla sua possibile riconferma, dopo le notizie diffuse, ha chiarito di non avere ancora preso una decisione. “Ho parlato con il presidente e ho detto che prendo la mia decisione alla fine. Non ho firmato nulla, e deciderò tra fine aprile e maggio. Non ho ancora deciso”.

L’allenatore ha anche lodato le capacità di Jon Martín, il quale è stato citato da un giornalista per le sue statistiche nei duelli aerei. “Non siamo sorpresi dai suoi dati; è uno dei suoi punti di forza. Forse è il migliore della squadra in questo aspetto”, ha dichiarato, ma ha anche lanciato un messaggio per incoraggiarlo a migliorarsi ulteriormente. “Per competere ai massimi livelli, però, serve molto di più, come si è visto anche nei gol. Sono molto soddisfatto del suo impegno; è giovane e ha molto da imparare. Ha una personalità forte e un ottimo spirito competitivo. Deve continuare a lavorare e crescere, ha ottime potenzialità”, ha concluso.

Johnathan Motley conquista l’MVP delle finali di EuroCup con l’Hapoel

Estra Pistoia affronta una sfida difficile contro l’EA7 Armani Milano