È passato un anno e tre giorni da quando la Gabarra ha ripreso a solcare le acque della Ría. Molti giovani e piccoli tifosi dell’Athletic hanno avuto l’opportunità di vivere in prima persona qualcosa che le loro famiglie, nonni e genitori, avevano raccontato come una storia leggendaria.
Non si trattava di un mito, ma di una realtà tangibile. I leoni campioni a bordo di un’imbarcazione semplice, accolti da un pubblico caloroso di sostenitori e non, lungo entrambe le rive del Nervión. Il forte legame tra l’Athletic e la comunità si è manifestato durante questa lunga e memorabile traversata in ‘barca’, che ha visto riunirsi circa un milione di persone pronte a omaggiare e congratularsi con i protagonisti della finale di La Cartuja contro il Mallorca.
Ciò che è accaduto al termine del viaggio lungo la Ría ha assunto contorni più ufficiali. Le autorità locali hanno voluto unirsi ai festeggiamenti, come era prevedibile. Ci auguriamo di non dover attendere altre quattro decadi per vivere un’altra esperienza simile. Eventi di questo genere sono fondamentali per un club che si fonda su una filosofia distintiva, indipendentemente da ciò che si possa dire altrove, e che riesce a coinvolgere tanto i tifosi di calcio quanto quelli che non lo sono. L’Athletic è indubbiamente il vanto di una comunità.
