Claudio Giráldez, tecnico del Celta, ha solicitado “serenità” e “equilibrio” dopo la sconfitta rimediata questo sabato contro l’Espanyol, sottolineando che la squadra ha ancora il controllo del proprio destino per la qualificazione in Europa. “È utile tornare con i piedi per terra e riconoscere che siamo vulnerabili; se non siamo al massimo, qualsiasi avversario può prevalere.
E, come ho già detto, eravamo consapevoli che l’Espanyol ci avrebbe dato filo da torcere, data la sua capacità di competere e l’elevato livello richiesto per mettere in difficoltà un team così ben organizzato”, ha dichiarato durante la conferenza stampa.
Il mister ha spiegato che Ilaix Moriba non è partito tra i titolari a causa di un’influenza accusata nel corso della settimana, poiché il suo obiettivo era riproporre la stessa formazione schierata contro il Mallorca, ritenendo che l’Espanyol presentasse una struttura difensiva simile a quella degli isolani. “Abbiamo creato diverse occasioni, eravamo vicini a cambiare le sorti del match e non abbiamo mai mollato fino alla fine. Il nostro gioco con il Mallorca era molto simile, e abbiamo vinto. Allora, eravamo convinti che tutto fosse ben pianificato”, ha aggiunto.
Riguardo all’infortunio del difensore centrale Carl Starfelt, costretto a uscire dopo 12 minuti, ha rassicurato che sembra non esserci nulla di grave, poiché “è riuscito a fermarsi in tempo”. Infine, ha rivolto un messaggio ai tifosi del Celta: “Dobbiamo mantenere lo stato d’animo di gioia e speranza che avevamo prima di questa gara, dato che attualmente siamo settimi. Non so cosa si possa chiedere di più. Questa sconfitta fa male, la responsabilità principale è mia, ma continueremo a giocare così”.