L’Athletic si prepara ad affrontare la 31ª giornata di campionato con l’urgenza di ottenere un successo. I rojiblancos ospitano il Rayo presso lo stadio San Mamés alle 21:00, arbitrati da Cordero Vega, dopo aver collezionato tre pareggi consecutivi senza reti: due in Liga, contro Osasuna e Villarreal, e uno in Europa League giovedì scorso a Glasgow contro il Rangers.
L’ultimo trionfo della squadra di Valverde risale al 16 marzo, quando hanno conquistato i tre punti al Sánchez Pizjuán grazie a un gol di Yeray, l’ultimo giocatore a segnare. Riuscire a ritrovare il gol è un altro obiettivo per questa gara.
L’incontro si svolge a soli quattro giorni di distanza dalla partita che determinerà l’accesso alle semifinali di Europa League contro gli scozzesi. Anche se tutti pensano al match contro i Rangers, oggi l’attenzione deve rimanere sulla Liga. Restare concentrati sarà cruciale per esprimere al meglio il potenziale contro il Rayo. Ci sono punti importanti in palio, e l’Athletic potrebbe iniziare a fare sul serio per il quarto posto, considerando che i rivali, Betis e Villarreal, si sfideranno oggi al Villamarín, entrambi a sei punti di distanza, con il Villarreal che ha una partita da recuperare contro l’Espanyol in programma il 27 aprile, il giorno seguente alla finale di Coppa.
Il Rayo, nel frattempo, attraversa un momento difficile.
Di fronte a noi ci sarà una squadra che sta affrontando una stagione promettente sotto la guida dell’ex leone Iñigo Pérez. Tuttavia, arrivano a Bilbao con un andamento negativo, avendo ottenuto solo una vittoria contro l’Alavés a Mendizorrotza nelle ultime sette partite, che comprendono quattro sconfitte e due pareggi. I madrileni totalizzano quaranta punti e non hanno ancora perso le speranze di conquistare un posto in Europa, soprattutto se, come sembra probabile, la quinta posizione garantisca l’accesso alla Champions League grazie al miglior coefficiente di LaLiga rispetto alla Serie A italiana.
Il team franjirrojo mostra un perfetto equilibrio. Hanno accumulato lo stesso numero di punti sia in casa che in trasferta (20) e presentano ugualmente un bilancio di vittorie, pareggi e sconfitte identico (10). Questa tendenza si riflette nelle statistiche esterne, con cinque successi (Real Sociedad, Valladolid, Valencia, Leganés e Alavés), altrettanti pareggi (Getafe, Girona, Villarreal, Betis e Osasuna) e sconfitte (Espanyol, Mallorca, Sevilla, Barça e Real Madrid).
L’allenatore navarrese, che ha collezionato 58 presenze nelle sue cinque stagioni come giocatore rojiblanco, ha saputo fare breccia nel cuore di Vallecas. Tanto da far girare voci su una possibile riconferma, anche se è nella lista per assumere la guida di Osasuna nella prossima stagione. Per la partita di oggi, dovrà fare a meno dei giocatori infortunati Mumin, Joni Montiel e Sergio Camello.
Valverde potrebbe effettuare un buon numero di sostituzioni nella formazione titolare per preservare i giocatori chiave in vista dell’incontro contro gli scozzesi. Una cosa certa è il ritorno di Unai Simón tra i pali. La linea difensiva potrebbe includere Gorosabel, Nuñez, Paredes e Adama, mentre Prados e Vesga si troverebbero a centrocampo accanto a Berenguer, Unai Gómez, Djaló, che torna in squadra dopo un’assenza di cinque partite, e Guruzeta in attacco. Questa assenza di minuti in campo non ha compromesso le sue possibilità. L’obiettivo è riconquistare la vittoria, fornire una spinta significativa per assicurarsi un posto in Champions e, allo stesso tempo, rinforzare la fiducia in vista della delicata sfida europea di giovedì.