Il successo dell’Athletic Club contro il Rayo Vallecano, terminato con un punteggio di 3-1, è stato influenzato da due importanti verifiche tramite il VAR. La prima si è verificata al 32° minuto, quando l’attaccante del Rayo, Álvaro, ha tentato un tiro.
A questo punto, Cordero Vega ha ricevuto una comunicazione da Figueroa Vázquez riguardo a un possibile calcio di rigore a favore del Rayo: “Adrián, dovresti controllare al monitor per un potenziale penalty”. L’arbitro ha acconsentito e si è diretto verso il monitor.
Una volta arrivato, ha richiesto un’altra angolazione della ripresa: “Portami un’altra inquadratura del contatto. Vorrei che fosse in movimento al 20% e meno larga”. Dalla sala VAR è arrivato il consenso: “Va bene”. Cordero Vega ha quindi concluso che si trattava di un’azione pericolosa da parte di Dani Vivian, spiegando: “Dopo il tiro di Álvaro, effettivamente colpisce con i tacchetti sul coscia. È un’azione temeraria. Non credo sia rosso, poiché non c’è stato un colpo diretto. Ma assegnerò un rigore”. Figueroa ha risposto: “Ottimo, Adrián”. Questo rigore ha portato al gol del Rayo Vallecano.
La seconda verifica si è svolta nella ripresa, al 54° minuto, per un fallo di Pacha Espino su Maroan. Anche in questo caso, Figueroa Vázquez ha nuovamente contattato Cordero Vega: “Adrián, ti consiglio di guardare al monitor, potrebbe essere un rigore”. La sequenza è stata preparata nella sala VAR, e quando Cordero Vega si è trovato davanti al monitor, ha richiesto: “Mostrami la porta di destra”. Figueroa ha risposto che non era visibile da quel lato: “Non si vede dalla porta di destra”. Cordero Vega ha allora detto: “Ok, mostrami dove si vede il pallone”. Infine, dal VAR è stata fornita un’inquadratura che ha soddisfatto le necessità: “Ecco, lasciala finire”.
Il giocatore cantabro appare deciso: “Procederò a riprendere il gioco con un rigore e un cartellino giallo per Pacha Espino. È proprio Pacha Espino, giusto?”. Figueroa gli da conferma: “Esatto, è Pacha Espino”. Il direttore di gara, soddisfatto, aggiunge: “Ottimo, perfetto”.