Il Metropolitano ha vissuto un momento di intensa emozione durante la partita tra Atletico Madrid e Valladolid, precisamente per sette minuti. Questo intervallo di tempo ha visto il passaggio dal vantaggio iniziale degli ospiti al ribaltamento della situazione a favore degli uomini di Simeone.
Due figure principali hanno influenzato questi eventi: Giuliano Simeone e il VAR.
Iniziamo a parlare del VAR, che si è rivelato determinante per la validazione di entrambi i gol iniziali. Al 19′, dopo un angolo del Valladolid, Lenglet ha tentato di colpire il pallone con il gomito.
I giocatori ospiti hanno protestato e, seppur il gioco sia proseguito, l’arbitro Díaz de Mera ha deciso di fermarlo su consiglio del VAR per esaminare la situazione. È stato fischiato un penalty, che Sylla ha trasformato in gol. Solo due minuti dopo, Giuliano è stato atterrato in area. Anche in questo caso l’arbitro non aveva visto nulla, ma dalla sala VOR Figueroa Vázquez ha chiesto di rivedere l’azione. È emerso un fallo di Javi Sánchez, portando alla concessione di un altro rigore, realizzato da Julián Alvarez che ha così pareggiato i conti.
E non è finita: due minuti dopo, Giuliano ha messo a segno un gol straordinario. Dopo un passaggio lungo di Pablo Barrios, il suo dribbling ha sorpreso la difesa avversaria e, con un tiro di sinistro, ha infilato il pallone in rete. Così, l’Atletico, che si trovava in svantaggio 0-1 al 21′, ha ribaltato la situazione vincendo 2-1 al 27′, grazie a due rigori, uno per ciascuna squadra, e a due reti del team di Simeone, con Giuliano come protagonista.