Víctor Orta non si dimette né esprime autocritica: “Mi considero un vincitore”

Víctor Orta, responsabile sportivo del Sevilla, ha affermato durante la presentazione di Joaquín Caparrós come nuovo allenatore del club che non ha mai considerato l’idea di dimettersi. Il dirigente madrileno ha difeso il proprio operato di fronte alle pressanti domande dei giornalisti.

Uno dei punti di critica che ha dovuto affrontare riguarda i frequenti cambi di allenatore, con approcci molto diversi tra loro. Orta ha dichiarato: “Il mio obiettivo è vincere. Joaquín conosce a menadito la squadra, e grazie alla sua esperienza e competenza, sono convinto che potremo ottenere successi.

Dobbiamo prima affrontare l’Alavés. Questa scelta è stata molto pesante per me”. Ha poi ribadito di non aver mai pensato di lasciare il suo ruolo: “Adesso mi concentro sul lavoro, puntando a scoprire giovani talenti e a farli crescere, migliorando anche la nostra accademia. La mia vera passione è vincere, sono nel calcio per questo. Sono un vincente”. Orta ha voluto riaffermare il suo impegno di fronte ai media: “Sto lavorando seguendo obiettivi stabiliti dal club, e sia García Pimienta che Caparrós hanno messo in evidenza la qualità della squadra. Ci sono stati sfortuna e infortuni. Certo, ci sono stati anche errori, ma ho seguito le indicazioni per la ricostruzione della squadra e credo che il potenziale non sia stato ancora raggiunto. Per esempio, in attacco, non abbiamo ottenuto risultati sia per sfortuna (Akor Adams) sia per prestazioni insoddisfacenti (Iheanacho). Il compito che mi è stato affidato è di ringiovanire la rosa e ridurre il budget del 50%, e stiamo lavorando in questa direzione. Siamo vicini a entrare tra le prime dieci, vogliamo farcela e ci stiamo evolvendo. Questo è chiaro nella mia mente. Inoltre, abbiamo ricevuto offerte tra gli 80 e 90 milioni di euro durante il mercato di gennaio”.

Orta ha sottolineato che Pimienta è stato allontanato a causa dei risultati, poiché è rara la situazione in cui qualcuno riesce a rimanere dopo quattro sconfitte consecutive. Continuare a perseverare in un errore significa commettere un doppio sbaglio. È fondamentale supportare Joaquín affinché possa esprimere tutto il suo potenziale.

Luis Pérez e Latasa puniti contro l’Atlético

La rivalità tra Federer e Nadal si sposta sul green: il racconto di Muller