Lamine Yamal e Brahim Díaz sono al centro di polemiche legate all’odio islamofobo durante il mese di Ramadan

Negli ultimi tempi, i discorsi di odio contro la comunità musulmana in Spagna hanno registrato un incremento significativo, in particolare durante il mese di Ramadan. Secondo quanto riportato dal Ministero dell’Inclusione, della Sicurezza Sociale e delle Migrazioni, nel mese di marzo si sono verificati attacchi razzisti nei confronti di calciatori come Lamine Yamal e Brahim Díaz.

L’Osservatorio Spagnolo sul Razzismo e la Xenofobia (Oberaxe) ha evidenziato un aumento del 5% delle manifestazioni di odio legate alla religione, correlato con la celebrazione del Ramadan.

Durante questo periodo sacro, sono emerse critiche riguardanti le pratiche religiose e l’integrazione dei musulmani nella società spagnola, generando un clima di ostilità che mira a presentare questo gruppo come una minaccia per i cittadini.

Gli attacchi rivolti a noti atleti hanno contribuito a mettere in luce la situazione: Yamal ha subito insulti razzisti che miravano a farlo allontanare sia dalla nazionale che dal paese, mentre anche Brahim Díaz è stato vittima di commenti razzisti focalizzati sulla sua origine marocchina e sulla sua pratica del Ramadan.

Il Ministero ha sottolineato che le osservazioni fatte sono state non solo offensive, ma anche degradanti, dimostrando come il mondo dello sport possa diventare un terreno fertile per il discorso di odio. Le statistiche indicano che quasi la metà dei contenuti di odio in marzo (49%) era legata a tematiche di insicurezza e mirava principalmente a musulmani e persone del Nord Africa.

Un quarto dei discorsi d’odio è associato a politiche economiche come sovvenzioni o programmi per l’accoglienza di migranti. Inoltre, nel mese di marzo, il 6,67% dei contenuti segnalati riguardavano la ripartizione di minori migranti non accompagnati tra le diverse regioni. L’ufficio guidato da Elma Saiz afferma che né X né Youtube hanno rimosso i contenuti denunciati dall’Osservatorio; Facebook ha eliminato solo l’8% dei materiali, Instagram il 23% e Tiktok il 92%.

La Generalitat verifica direttamente il progresso dei lavori per il Nou Mestalla

Jannik Sinner torna in campo con Matteo Berrettini per prepararsi a Roma