LaLiga ha reportato fino a sei episodi, verificatisi in undici momenti differenti, durante il match di domenica scorsa tra l’Alavés e il Real Madrid a Mendizorroza. Il direttore di gara, Soto Grado, ha interrotto il gioco per chiedere ai dirigenti del club di attivare il protocollo contro i cori offensivi o xenofobi, dopo che gli spalti hanno rivolto insulti al calciatore madridista Raúl Asencio.
Nella documentazione inviata settimanalmente a Antiviolenza e al Comitato di Disciplina, LaLiga ha segnalato vari cori diretti al difensore del Real, tra cui “¡Asencio muérete, hijo de puta!”, che è stato ripetuto tre volte, e “Asencio, escoria, fuera de Vitoria” ripetuto due volte.
Inoltre, la denuncia comprende altri cori come “Que sí, que sí, que puta Real Madrid”, “¡Puta Real Madrid!”, “¡Písale, písale la cabeza!”, e “¡Madridistas, hijos de puta!”. LaLiga ha anche segnalato l’atto di lanciare palloni da spiaggia in campo mentre si intonava il coro “¡Vinicius balón de playa!”. La partita è stata caratterizzata da un clima di forte tensione, con Asencio al centro della rabbia dei sostenitori dell’Alavés.
