“Come capitano, il mio dolore è maggiore.”

Il portiere del Deportivo Alavés, Antonio Sivera, ha condiviso le difficoltà che prova “come capitano”, sottolineando come ora senta un legame più forte con il club. Durante una conferenza stampa, ha rivelato di trasmettere ai compagni l’idea che sono “destinati a soffrire” e racconta loro delle esperienze che ha vissuto da alavesista.

Sivera ha dichiarato che “sono stati momenti difficili, ma con la fiducia reciproca e il lavoro che svolgiamo, possiamo raggiungere i nostri obiettivi”. È convinto che “chiunque accetterebbe di trovarsi nella nostra attuale situazione”. Questo campionato è stata un’annata turbolenta per lui, avendo dovuto affrontare due ricoveri in ospedale a causa degli infortuni.

“Mi sono infortunato a Valencia nel momento peggiore,” ha ammesso, aggiungendo che, sebbene sia stata una situazione triste, ha saputo trarre insegnamenti positivi e ha affrontato la situazione con coraggio. Si è detto contento della prestazione di Adrián Rodríguez e Jesús Owono durante la sua assenza. “I sette incontri rimanenti sono decisive per noi e avremo di fronte sfide importanti,” ha anticipato Sivera, descrivendo il prossimo match a Siviglia come “particolarmente impegnativo”, dove sarà fondamentale giocare “con serietà fin dal primo minuto”. Ha fatto appello alla determinazione del gruppo per portare a casa i tre punti, affermando che “avremmo dovuto accumulare più punti in base alle prestazioni e ai gol realizzati in trasferta”. Sivera ha concluso dichiarando: “Al calcio dobbiamo un esito positivo e ci aggrapperemo a questo in queste ultime sette partite,” invocando un clima di tranquillità e assicurando che la squadra è pronta a gestire i cambi necessari in difesa a causa di squalifiche e infortuni.

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