Il team è al comando con un margine di tre punti sulla SD Logroñés, attualmente in seconda posizione, e ci sono solo tre partite rimanenti. Come sta procedendo con il suo Arenas? Siamo in una buona fase. Personalmente, credo nell’importanza di godere ogni giorno e questo è ciò che ho intenzione di fare all’Arenas.
Ho una forte fiducia nelle capacità del nostro staff tecnico, altrimenti non sarei qui. Amo questo lavoro e mi sto divertendo moltissimo. Con tre match ancora da giocare, ci troviamo in una posizione ideale. Il nostro primo obiettivo era la salvezza, e qualsiasi risultato dal primo al terzo posto sarà positivo; ora che siamo nella lotta, puntiamo a vincere il campionato.
Ripeto, ho grande fiducia in ciò che stiamo facendo, è una mia passione, e siamo riusciti a trasmettere questa fiducia anche ai giocatori.
Il suo contratto con l’Arenas scade alla fine di quest’anno? No, ho firmato per due anni. Esiste alguna clausola di uscita o rescissione? Sì, c’è una clausola di compenso, ma vedremo come si evolverà la situazione. In questo momento, il mio focus è sul portare l’Arenas in alto. Ho avuto opportunità di allenare altre squadre, inclusi alcuni settori giovanili, ma credevo che fosse fondamentale cogliere l’occasione con l’Arenas, che rappresentava esattamente ciò di cui avevo bisogno per la mia crescita personale e professionale. Ho ricevuto fiducia sin dall’inizio e ci stanno permettendo di lavorare come desideriamo.
Ci sono giocatori nella vostra squadra che potrebbero emergere come futuri talenti? Come dice anche Luis Enrique, il valore della squadra è ciò che conta. Il livello di impegno deve essere massimo per tutti, ma ci sono alcuni giocatori in questo Arenas che hanno potenziale per raggiungere traguardi importanti. Ha ricevuto offerte dall’Athletic di Lezama? No, ci sono già diversi allenatori capaci. Ho avuto modo di conoscere Jokin (Aranbarri, tecnico del Bilbao Athletic) ai tempi del Sestao e mi fa molto piacere il suo successo dopo un inizio difficile. Non penso affatto a Lezama. È un luogo dove Valverde ha mosso i suoi primi passi.
Ernesto è il miglior allenatore che il Athletic poteva avere e ha guadagnato il diritto di rimanere fino a quando lo desidera. È una persona molto competente, acuta e perspicace. Ho imparato tantissimo grazie a lui.