Aprile, da una paura radicata nel sangue alla rinascita del pappagallo

Verso la fine di marzo, se fosse stato detto a un tifoso del Espanyol che il 18 aprile la squadra avrebbe totalizzato 38 punti e avrebbe avuto maggiori possibilità di avvicinarsi alla zona europea piuttosto che a quella retrocessione, lo avrebbero considerato un sognatore.

La situazione non sembrava promettente, ma tutto è cambiato con la sfida contro l’Atletico, nell’ultima partita di marzo. Da quel momento, è iniziata una serie positiva. Con un pareggio contro una delle big e due vittorie consecutive in trasferta (a Vallecas e Vigo), il momento è culminato con il successo di venerdì scorso in casa contro il Getafe.

Su dodici punti disponibili, gli uomini di Manolo ne hanno guadagnati dieci, risultati sorprendenti che rendono il blanquiazul quasi al sicuro dalla retrocessione. Non è certezza matematica, ma la posizione è virtualmente rassicurante, anche se la squadra e Manolo invitano alla cautela. Cosa è cambiato nell’Espanyol per passare da un momento di crisi a una rinascita nell’arco di poche settimane? Prima di tutto, le loro statistiche impressionanti: il team di Manolo è il quarto miglior club nel ritorno, avendo conquistato ben 23 punti, numeri da Champions. Un altro fattore chiave è il miglioramento nelle prestazioni lontano da casa, accompagnato da ottimi risultati nella propria arena. L’Espanyol ha superato il suo periodo negativo in trasferta con due vittorie su campi tradizionalmente ostici. Inoltre, al RCDE Stadium non conoscono la sconfitta da dieci incontri, la migliore striscia di partite casalinghe da quando è stato inaugurato il stadio. Infine, un altro elemento importante è la serie di tre vittorie consecutive, un’impresa che non si ripeteva dal 2018-19, quando Rubi era l’allenatore e la squadra ottenne il pass per l’Europa.

La brillante serie di risultati positivi si è alimentata dal fatto di aver mantenuto la porta inviolata negli ultimi tre incontri, nei quali la squadra ha anche mostrato una notevole capacità offensiva, segnando sette reti con una straordinaria percentuale di realizzazione, dato che hanno avuto poche occasioni chiave ma hanno colto ogni opportunità. L’approccio di Manolo González, che combina passione e impegno a una tattica astuta e un’importante capacità di adattamento, è stato decisivo per il rilancio del team. La squadra è ben motivata e anche i subentrati, come Pere Milla e Tejero, hanno offerto prestazioni notevoli. Tre giocatori, in particolare, stanno brillando in questo mese di aprile: l’eccezionale forma di Joan Garcia, l’abilità realizzativa di Javi Puado e l’arrivo di Edu Expósito, diventato fondamentale e uno dei principali artefici del successo attuale. La salvezza è alla portata, e ci sono possibilità per coltivare sogni più ambiziosi.

Paco González ha expresado de manera contundente su descontento respecto a los horarios: “Estoy sorprendido”

Simeone annuncia una sorpresa nella formazione dell’Atlético contro la UD Las Palmas