Questo domenica, il Siviglia inaugura un nuovo capitolo con il ritorno di Joaquín Caparrós come allenatore, a seguito dell’allontanamento di García Pimienta, in un contesto di tensione al Sánchez-Pizjuán, dove i tifosi si mostrano contrari ai dirigenti. Dopo aver subito quattro sconfitte consecutive, la paura della retrocessione è ancora presente, anche se distaccata di sette punti, mentre la frustrazione verso i membri del consiglio sta aumentando.
Il club ha deciso di cambiare rotta dopo la sconfitta a Mestalla, con Caparrós che sta iniziando la sua quarta avventura alla guida della squadra, cercando di fare da collante per i tifosi, i quali hanno indetto nuove proteste e una manifestazione prima della partita per chiedere le dimissioni del presidente José María del Nido Carrasco e del resto dei consiglieri.
Caparrós si presenta deciso a unire le forze per risollevare la squadra, affermando di avere a disposizione “una grande rosa”, nonostante le assenze confermate per questo match, come l’infortunato Kike Salas, che è stato squalificato, e i giocatori infortunati Nianzou, Vargas e Akor Adams, che non torneranno più in campo per il resto della stagione. Dall’altra parte, l’Alavés, anch’esso in difficoltà e relegato nella zona a rischio salvezza con sei punti in meno rispetto ai suoi avversari, mira a sfruttare la situazione per ottenere un risultato positivo al Sánchez-Pizjuán. L’allenatore Eduardo ‘Chacho’ Coudet deve fare i conti con diverse assenze, soprattutto in difesa, mentre un ex giocatore del Siviglia, il centrocampista Joan Jordán in prestito, renderà la sfida ancora più intrigante, tornando a giocare di fronte ai suoi ex tifosi. Non saranno disponibili per il match Mouriño, escluso per somma di ammonizioni, e Manu Sánchez, espulso nella partita contro il Real Madrid, mentre Abdel Abqar, anch’egli infortunato, è destinato a restare fuori fino alla fine della stagione.
La recente presenza di José María del Nido Benavente rappresenta un elemento di interesse per un Siviglia che non ha ottenuto vittorie in casa dal 14 dicembre. L’ex presidente ha ricevuto dal giudice delle misure provvisorie in seguito alla sanzione di 20 incontri senza accesso allo stadio, inflittagli per aver minacciato e aggredito uno dei legali del club. Il principale azionista ha perso sei partite dei suoi al Sánchez-Pizjuán, con un risultato negativo in tutte. L’ultima affermazione degli andalusi davanti al loro pubblico risale alla partita con il Celta, in occasione dell’addio di Jesús Navas.