La presenza dell’Athletic non sembra occupare un posto di rilievo nelle discussioni riguardanti il Real Madrid. Questo è emerso chiaramente durante la conferenza stampa di Ancelotti prima dell’incontro al Bernabéu. Nel corso della conferenza, il tecnico ha risposto a dodici domande, ma solo una ha riguardato esplicitamente i leoni, posta da un’emittente del club.
L’attenzione è stata principalmente rivolta all’uscita dalla Champions League e alle incertezze sul futuro del mister, che ha preferito non rivelare dettagli: “In questo momento non è opportuno parlare. Ne discuteremo più avanti”. La situazione in casa Real Madrid è tesa, con il club che cerca di rimanere a galla dopo il deludente KO contro l’Arsenal, mentre si prepara per la finale di Coppa contro il Barça di sabato.
Ancelotti ha sottolineato il valore dell’Athletic definendolo “una squadra intensa e ben preparata”, congratulandosi per il recente traguardo raggiunto in Europa: “Complimenti all’Athletic per essere arrivati in semifinale, sono vicini al sogno finale a San Mamés”. I blancos, intanto, cercano di continuare la loro corsa in Liga. Nonostante ci sia stata una possibilità di avvicinamento, tutto è tornato alla normalità con la rimonta del Barça. Ancelotti ha riconosciuto che la squadra si sente “ferita, proprio come i tifosi” dopo il colpo subito in campo europeo. “Queste cose possono succedere nel calcio, non si vince sempre,” ha aggiunto. Ha poi chiarito la sua posizione riguardo ai vertici del club: “Siamo sulla stessa lunghezza d’onda, non ci sono conflitti e non ci sono mai stati disaccordi, siamo nella stessa barca, sia nei momenti positivi che in quelli difficili. Affermare il contrario non corrisponde alla verità, sarebbe fuorviante”.
Negli orari trascorsi dalla sconfitta contro l’Arsenal, il tecnico si è mostrato particolarmente infastidito per il fatto che si metta in discussione un club che ha collezionato 27 trofei in un decennio. Questo, secondo lui, rappresenta una forma di “inganno”.