“Non ho idea di cosa sia successo al Girona.”

Manuel Pellegrini, allenatore del Real Betis, ha sottolineato l’importanza delle prossime partite, in particolare quella di lunedì contro il Girona a Montilivi e quella di giovedì al Villamarín contro il Valladolid. Questi incontri saranno decisivi per le ambizioni della squadra verdiblanca, che punta a un posto in Champions o in Europa League, mentre cerca anche di accedere alla finale della Conference League.

“Sarà una sfida molto impegnativa, in cui dobbiamo riprenderci dalla sconfitta in campionato contro il Villarreal, affrontando un Girona che ha avuto un’esperienza in Champions e, sebbene sia stato eliminato, ha comunque affrontato una seconda metà di stagione difficile in LaLiga.

Rimane un’ottima squadra e dovremo dare il massimo per ottenere punti”, ha dichiarato Pellegrini.

L’allenatore potrà effettuare delle rotazioni, nonostante le assenze di quattro giocatori – Llorente, Marc Roca, Chimy Ávila e Ricardo – grazie a una rosa profonda che sta dimostrando il suo valore. “È fondamentale valutare la squadra all’inizio della stagione, non alla fine, quando i punti sembrano avere più importanza. Anche all’inizio si possono perdere partite e avere una rosa competitiva fin dal primo incontro è cruciale per realizzare una buona stagione. Ora abbiamo questo finale di campionato con l’obiettivo di rimanere in corsa per entrambe le competizioni: la Conference League, per la quale avremo due settimane di pausa mentre cerchiamo di qualificarci per la finale contro la Fiorentina, e LaLiga, per ottenere un posto in Europa per il prossimo anno. La partita con il Girona sarà molto difficile e, dopo, ci attende il match con il Valladolid; sono sei punti che potrebbero chiarire le nostre reali ambizioni per questa stagione”.

Il Girona ha partecipato a questa edizione della Champions League, ma ora si trova in una posizione precaria, vicino alla zona retrocessione. È un chiaro avvertimento: “Ne parlo ogni anno, è fondamentale non concentrarsi solo sulle competizioni europee. Se poi si viene eliminati e si guarda la Liga, ci si rende conto di non lottare per nulla e di trovarsi in fondo alla classifica. Questo è ciò che ci è successo negli anni passati. Forse la Champions attrae di più, ma la Europa League e la Conference possono essere più impegnative, poiché si gioca il giovedì. È importante saper gestire entrambe le competizioni. Non so cosa sia accaduto al Girona, ma noi abbiamo sempre avuto questa mentalità durante gli anni in Europa.”

Il Betis scenderà in campo lunedì con la consapevolezza di ciò che hanno fatto i suoi avversari diretti e avrà 24 ore di riposo in più rispetto alle precedenti partite di Conference: “Essere a conoscenza delle performance altrui non ha un grande impatto; la cosa cruciale è che dobbiamo giocare bene per guadagnare punti lunedì. Giocare di lunedì invece che di domenica è certamente una preferenza, specialmente quando si viaggia. Arriviamo a Siviglia il venerdì pomeriggio, senza possibilità di allenarci. Sono felice di giocare lunedì e vedremo come procederemo con la Conference e la Liga fino alla fine della stagione.”

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