Nadò con tutte le sue forze e fu molto vicino a tornare nella riva di Bilbao con un risultato favorevole, ma le sue speranze furono soffocate dal tempo supplementare. La rete di Fede Valverde spense le aspirazioni dell’Athletic di portarsi a casa almeno un punto dalla visita al Santiago Bernabéu, dove il Real Madrid, dopo l’insuccesso in Champions League contro l’Arsenal, ha messo alla prova la propria squadra, ottenendo un’insufficienza risicata.
Il Real Madrid, consapevole che una sconfitta avrebbe complicato ulteriormente la sua corsa per il titolo contro il Barça, ha tenuto il controllo del gioco, ma è stato il lampo di Fede Valverde a salvare i blancos dall’oscurità, evitando che le speranze per la stagione di Ancelotti si esaurissero quasi del tutto, eccezion fatta per la finale della Coppa del Re.
È importante sottolineare che, pur seguendo il copione della partita, non ci fosse l’intenzione di regalarla da parte degli avversari, l’Athletic ha schierato una formazione che potrebbe essere considerata la sua ‘seconda squadra’.
Il Real Madrid ha dimostrato di avere poca energia a disposizione in questo finale di stagione. Ben dieci cambi ha fatto vedere lo schieramento titolare di Ernesto Valverde, rispetto alla squadra che ha sconfitto i Rangers giovedì per accedere alle semifinali di una Europa League che sta diventando più una fissazione che un obiettivo per il Bilbao. Solo Berenguer è stato riconfermato in un sestetto che ha visto l’assenza dei fratelli Williams, Oihan Sancet e Dani Vivian, per citarne alcuni. Ha forse l’Athletic lasciato vincere? Assolutamente no. Valverde ha allestito il miglior undici possibile tenendo conto della gestione delle energie, e quasi ci è riuscito. Rimarrà il dubbio se avesse avuto maggior successo con la squadra titolare impiegata contro i Rangers.
Ritornando al Real Madrid, il percorso di Carlo Ancelotti, sempre più messo in discussione, ha portato a una vittoria che, sebbene significativa, appare piuttosto incerta. È innegabile che la squadra ha lottato fino all’ultimo e, come spesso accade, ha ottenuto il risultato positivo, ma è altrettanto vero che ci sono stati momenti in cui si è visto chiaramente che i giocatori non hanno più molta energia e che la scarsa pianificazione sportiva di questa stagione ha condotto a una situazione in cui si arriva alla conclusione dell’anno con il minimo indispensabile per continuare a lottare. Pur avendo la possibilità di conquistare due trofei, i segnali che si evidenziano non si avvicinano affatto a quelli mostrati in passato.