Il match tra la Real e il Villarreal a La Cerámica si è concluso in parità, con entrambe le squadre in grado di vincere o perdere nettamente. La squadra txuri urdin ha mostrato due facce distinte: una prestazione convincente nel primo tempo e una seconda frazione in cui ha perso completamente il controllo della partita, scendendo in campo in modo confusionario e incapace di difendersi, subendo tre gol che sono stati annullati e lasciando spazio a numerose occasioni avversarie.
Nonostante ciò, la Real è passata in vantaggio dopo quattro minuti dall’inizio del secondo tempo, grazie alla determinazione del capitano, non grazie a un gioco organizzato, riuscendo a rimontare il punteggio dopo un anno. Si tratta di un’altra opportunità persa per ottenere tre punti in un campo difficile contro un avversario di valore, sebbene, osservata la seconda metà di gioco, il pareggio possa considerarsi un risultato positivo.
La corsa per l’Europa continua, con la Real attualmente al nono posto, a un punto dall’ottavo.
Modifiche alla formazione
Imanol ha scelto di non stravolgere troppo la formazione che aveva perso contro il Mallorca, optando per mantenere la fiducia in diversi giocatori. Ha effettuato solo un cambio non forzato, schierando Traoré al posto di Aramburu nel ruolo di terzino destro. Ha confermato Jon Martín, Aihen e Marín, mentre Brais è rimasto in panchina. Come previsto, Sergio Gómez e Turrientes hanno preso il posto di Barrenetxea e Zubimendi, assenti per infortunio.
Errore difensivo e rigore assegnato
La Real si presentò allo stadio La Cerámica con l’obiettivo di controllare il gioco attraverso un’impostazione ben studiata. Per questo motivo, Traoré venne preferito ad Aramburu, tra le altre ragioni. La circolazione della palla tra i giocatori della Real fu molto più fluida rispetto ad altre occasioni, caratterizzata da movimenti e combinazioni interessanti. Il match iniziò positivamente, con un’occasione per Marín che, incredibilmente, non tentò di tirare nemmeno con un difensore di fronte. Junior deviò il pallone in angolo. Tuttavia, la squadra subì nuovamente in difesa, soprattutto in seguito a perdita di possesso e nei cross laterali. Al settimo minuto, Yeremy Pino raccolse un cross rasoterra di Cardona dalla sinistra, trovandosi in ottima posizione, mentre i difensori faticavano a rientrare. Aihen, inspiegabilmente, si chiuse troppo dimenticandosi del suo avversario e finendo per urtare quasi Aritz.
Il gol inflisse un colpo alla Real, che rischiò di subire un ulteriore svantaggio nei cinque minuti successivi, davvero difficili. Sucic, poco reattivo, non gestì come si doveva un pallone che doveva proteggere, permettendo a Barry di rendersi pericoloso in contropiede. Fu poi Parejo, su un corner corto, a sfiorare il gol con un cross tiro che quasi colse di sorpresa Remiro sul secondo palo. Tuttavia, la Real resistette alle difficoltà e beneficiò di una decisione del VAR, che riconobbe un fallo di mano di Barry su un colpo di testa di Aihen. Oyarzabal non si fece sfuggire l’occasione e mandò in rete con prepotenza, battendo Junior che riuscì a toccare la palla ma non a respingerla, riportando così il punteggio in parità.
Buena Real
La squadra txuri urdin ha iniziato con grande intensità, cercando di dominare il gioco malgrado le difficoltà in alcune zone del campo. Kubo ha cercato di imitare Parejo con un tiro cross che ha colpito Junior e ha poi toccato la traversa. Il Villarreal ha avuto due buone occasioni; Foyth ha colpito di testa un corner, ma ha trovato solo il palo, mentre Ayoze ha mancato la porta dopo un errore della Real. Nel finale del primo tempo, Kubo, dopo aver dribblato un avversario, ha messo in area un pallone perfetto, ma Sucic non è riuscito a segnare grazie all’intervento di Junior, che ha negato il gol del 1-2. Il primo tempo si è chiuso in parità, con la Real ben presente nel match.
Cinque difensori, ma Real in difficoltà
Imanol ha deciso di sostituire Sucic all’intervallo, inserendo Pacheco dopo un’assenza di oltre due mesi. La Real ha optato per una formazione a cinque difensori, con Traoré molto attivo nella zona centrale, quasi come un regista. Gli esterni sono rimasti in campo, con Kubo più largo rispetto a Sergio. La nuova strategia ha dato rapidamente i suoi frutti; Oyarzabal, il più astuto del campo, ha pressato il portiere e, approfittando dell’occasione, ha segnato il 1-2 al minuto 49, ribaltando il punteggio per la prima volta dal 14 marzo 2024. Questo gol segna anche un traguardo personale per il capitano, poiché è il suo massimo stagionale con 17 reti, ottavo gol in campionato.
La gioia della Real Sociedad non è durata a lungo, poiché hanno abbassato la loro posizione in campo, continuando a mostrare difficoltà nel gestire la difesa e i cross laterali. Al sessantesimo minuto, Yeremy Pino ha effettuato un cross dalla sinistra e, nonostante la presenza di una linea difensiva di cinque, Ayoze ha segnato con un colpo di testa senza opposizione, mentre Aihen si trovava libero e Turrientes non ha opposto resistenza. Remiro non è riuscito ad arrivare sul pallone. Imanol non ha gradito l’azione e ha deciso di sostituire entrambi i terzini. Successivamente, Remiro ha salvato la sua squadra da un possibile terzo gol parando un tiro di Barry, derivante da un altro cross mal controllato, questa volta diretto al secondo palo. Poco dopo, Pino ha minacciato nuovamente con un grande tiro su assist di Foyth, ma è stato annullato per un fuorigioco davvero minimo. La pressione del match è stata costante sulla Real. Un cross degli avversari ha attraversato l’area piccola, sfiorando un’autorete. All’84esimo, l’arbitro ha nuovamente annullato un gol per la squadra di casa, questa volta per un fuorigioco di posizione di Ayoze durante il tentativo di Gueye, in un altro cross laterale in cui la difesa txuri urdin ha mostrato segni di vulnerabilità. Anche Comesaña ha tentato il colpo di testa, quasi di spalle, ma la palla è finita alta. E come se non bastasse, al 95esimo, l’arbitro ha annullato il 3-2 di Eyong per un fallo di Pepé su Javi López, mentre nel frattempo stava fischiando per la legge del vantaggio su un precedente fallo di Javi López. Infine, Remiro ha dovuto parare un altro colpo di testa di Barry nel finale, il quale ha superato Pacheco.